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Freebacoli: luglio 2012

martedì 31 luglio 2012

Via Giarrusso, Adesso è Più Facile Fare la Discarica al Castagnaro: Il Pdl Lascia l'Area Flegrea

E' ufficiale, Massimo Giarrusso non è più sindaco di Quarto: al suo posto, in attesa delle elezioni, arriva il commissario prefettizio Vincenzo Greco.

Dimezzato in pochi mesi il dominio del Popolo della Libertà in terra flegrea. Con l'addio del primo cittadino eletto due anni fa, restano soltanto due le roccaforti municipali nelle mani del sempre più decadente dominio "berlusconiano".

Giarrusso, sindaco dell'era contraddistinta dalla lotta per la difesa della cava del Castagnaro al confine tra Quarto e Pozzuoli, ha deciso di non ritirare le dimissioni rilasciate venti giorni fa quando, a bussare alle porte del Municipio, furono i carabinieri della Direzione Distrettuale Antimafia che misero sotto sopra l'Ufficio Tecnico Comunale.

Il Nuovo Commissario è un Prefetto in Pensione

A nominare il nuovo commissario è stato il prefetto di Napoli Andrea De Martino che ha deciso di puntare per il paese flegreo su un  prefetto in pensione. Con la sua nomina è stato di riflesso sospeso anche il consiglio comunale locale.

Rispettando l'apposita normativa Antimafia il prefetto ha nominato una commissione di indagine, che affiancherà il commissario e valuterà l' eventuale sussistenza di estremi per lo scioglimento dell'Assise per sospetta infiltrazione della criminalità organizzata. La Commissione d'accesso è composta dal Viceprefetto Ferdinando Mone, dal maggiore dei carabinieri Massimiliano Pricchiazzi e dall'architetto Liliana Buono.

Greco, uomo di grossa esperienza e con forte senso istituzionale, nominato prefetto nel 2004, è stato Prefetto di Vibo Valenza e Chieti ed è stato commissario anche nel Comune di Minturno.

Castagnaro, Strada Aperta verso la Discarica

Numerose le grane che, una politica pregressa del tutto inefficiente, ha lasciato sulla sua scrivania di colui che dovrà guidare Quarto verso la prossima tormentata tornata elettorale.

Su tutte, oltre alle questioni afferenti all'abusivismo edilizio, resta in sospeso il tema della possibilità di una discarica al Castagnaro. Difatti, con la presenza di un commissario sulla massima poltrona comunale, sarà molto più facile per gli organi superiori far filtrare sul territorio uomini e mezzi utili per aprire la cava ai rifiuti.

Un incubo per la cittadinanza attiva quartese che deve suonare però come un campanello d'allarme per tutti coloro che credevano di aver superato il possibile disastro ambientale.

Il Pdl Perde il Dominio dell'Area Flegrea

Emblematico poi il dato politico materializzatesi con l'ultimo addio. 

Nella primavera del 2010 dopo le elezioni svoltesi a Quarto e Bacoli i quattro comuni flegrei, comprensivi di oltre 160mila persone, erano uniformati sotto la bandiera del Popolo della Libertà.

Magliulo a Pozzuoli, Giarrusso a Quarto, Schiano a Bacoli e Iannuzzi a Monte di Procida.

Oggi, dopo la sfiducia del 2011 a Magliulo ed il commissariamento di Quarto, solo 40mila dei 160 precedentemente indicati, restano governati da uomini Pdl.

Ed anche lì le sorti politiche dei governi municipali non sono di certo particolarmente floride: Iannuzzi ha approvato il Bilancio Preventivo con, sostanzialmente, ben tre defezione tra gli uomini della sua maggioranza che, soprattuto tra i meno esperti, poco digeriscono la manie di protagonismo del "padre-padrone". Schiano invece, oramai ad agosto, non è ancora riuscito ad assicurarsi l'approvazione dei "conti pubblici" per l'anno in corso.

Un castello di populismo, frastagliato da svariati commissariamenti prefettizi, che frana a vista d'occhio, lasciando interi paesi sull'orlo del fallimento.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Intimidazioni al "Social Beach", Strutture Devastate nella Notte a Cuma - FOTO

Una spiaggia per tutti, un progetto per il sociale, gravemente attaccato nella notte da atti vandalici: danni per migliaia di euro a Cuma per la neonata "Social Beach".

E' stata una mattinata triste e carica di rabbia per i responsabili dell'iniziativa di volontariato che da qualche settimana, tra mille difficoltà e tanto entusiasmo, operano sul litorale di Cuma. 

Difatti, in notturna, il loro principio di stabilimento balneare è stato in parte devastato dalla furia di ignoti che hanno distrutto un frigo, divelto dei gazebo, e lesionati giochi e bandiere.
Frigo e Gazebo Vandalizzati

Un atto vigliacco, denunciato alle autorità competenti, che indica probabilmente un preoccupante atto intimidatorio ai danni di un'iniziativa promossa dal Progetto Napoli Nord e coordinato con la cooperativa per il recupero di giovani "Nuova Emmaus", che dalla metà di luglio si propone l'obiettivo di valorizzare una delle aree più incantevoli ed abbandonate dell'intera costa domitio-flegrea.

A quattro passi dalla foce insabbiata del lago Fusaro, la giovane realtà di Giugliano stava aprendo uno squarcio di legalità in una zona contraddistinta da un incomprensibile abbandono: in territorio del Comune di Bacoli, su una spiaggia demaniale, sorgono ben cinque palazzoni color giallo un tempo abitati da suore, centinaia di ragazzi e dalla Colonia Castaldo.

La Curia (ed il Comune) Dimentica le Sue Ricchezze

Strutture di proprietà della Curia di Napoli lasciate in una condizione di degrado senza pari. Su cinque "palazzi", uno è occupato dal Centro Serapide per attività di riabilitazione, un altro ancora è utilizzato dalla "Nuova Emmaus" mentre ben tre (di notevole superficie coperta) ristagnano tra abusivismo e fatiscenza.

Tra questi, uno è addirittura utilizzato da anni da cittadini e famiglie che, spesso anche soltanto per l'estate, l'hanno praticamente occupato senza titoli e diritti.

Il tutto, lo si ricorda, in un enorme lembo di terra su via Spiagge Romane, d'intera proprietà dell'istituzione ecclesiastica. Accanto ad un progetto sponsorizzato, con patrocinio morale ufficiale, anche dal Comune di Bacoli.

Angolo di paradiso dimenticato (è proprio il caso di dirlo) dall'uomo e da Dio.

"Noi Non Molliamo"

"Sono sconfortato e vivo queste ore con molta amarezza - ha dichiarato stamattina Domenico Ciccarelli, manager di Progetto Napoli Nord - perché non immaginavamo assolutamente di doverci confrontare anche con questa realtà I danni sono pari a qualche migliaia di euro ma ciò che fa più male è che anche queste iniziative rivolte al sociale danno fastidio a qualcuno. Esperimenti del genere li abbiamo promossi anche su zone come Licola ed è per questo che nulla ci farà tornare indietro sui nostri passi". 

Solidarietà Senza Sosta: Il Comune Si Faccia Sentire


Immediata la solidarietà da parte della cittadinanza attiva partenopea.

"La scorsa notte hanno distrutto molti materiali della "Social Beach", è il primo progetto di spiaggia sociale, dove si poteva godere il mare e la spiaggia senza pagare nulla. Ignoti hanno distrutto un'idea che stava dando grossi risultati", ha dichiarato Salvatore Micillo, esponente di Wrong.

Intanto non vi è stato ancora alcun riscontro dal Municipio di via Lungolago che, su una vicenda così contorta, dopo aver dato il proprio supporto (seppur morale) ha il dovere politico ed istituzionale di prendere posizione ufficiale dalla parte di chi, ancora oggi, sostiene un progetto di "spiaggia per tutti".

Il resto poi lo dovranno fare i cittadini, appoggiando materialmente l'iniziativa ed accorrendo in zona per manifestare la proprio vicinanza a chi si vuole zittire con meschini atti vandalici ed intimidatori

Perché la solidarietà, soprattutto in questi momenti, è un'arma da utilizzare contro il silenzio.  

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

AGGIORNAMENTO: Dopo le preoccupazioni e le segnalazioni fatte da "Progetto Napoli Nord" e riprese all'interno dell'articolo, la cooperativa "Nuova Emmaus" ha denunciato alle autorità competenti che è stato un giovane componente della propria comunità e compiere gli atti vandalici.
Restano presenti, al di là del fatto specifico, tutti i problemi afferenti il degrado, l'abbandono e l'abusivismo  su cui aleggia un ingiustificabile silenzio da parte del Comune di Bacoli e della Curia di Napoli

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Sospeso il Consiglio, Maggioranza Bloccata sul Bilancio: Scuole "Svendute" a Prezzi Ridicoli

Pasticcio dell'amministrazione Schiano, Pd e Pdl non leggono la relazione tecnica per la vendita di due scuole comunali: consiglio sospeso e approvazione del Bilancio Preventivo rimandata forzatamente al prossimo venerdì.

Venne così il giorno che la maggioranza di un paese, benché solida e con i numeri dalla propria parte, dovette tornare a casa con la coda tra le gambe non potendo approvare il Bilancio Preventivo, atto indispensabile per la vita amministrativa/gestionale della città e per la stessa sopravvivenza dell'esecutivo.

E' con una figuraccia imbarazzante che il sindaco Ermanno Schiano, dopo ore di discussioni propedeutiche alla fatidica approvazione dei "conti comunali", è stato costretto (intorno alla mezzanotte) a mettere ai voti la sospensione del consiglio comunale che in pratica impedisce al Popolo di Libertà la velleità di archiviare la pratica "bilancio" e tuffarsi verso un estate calda e ricca di relax.

I Consiglieri Pdl e Pd Non Leggono la Relazione sulle Scuole

Semplice, quanto sconcertante, il motivo della disfatta serale: la mancata lettura e la successiva presa d'atto della discutibile relazione redatta dall'Ufficio Tecnico Comunale per la determinazione delle somme da porre in Bilancio per la vendita dei due plessi scolastici di Cappella A in Viale Olimpico e dell'altro seggio elettorale di via Virgilio.

Dopo le discussioni sui "servizi pubblici a domanda individuale" (tra cui gestioni degli impianti sportivi, lampade votive, ormeggi e strisce blu), la "bomba" di giornata era servita al punto 9. Esplicito l'oggetto della proposta avanzata dalla Giunta: "l'individuazione beni immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali. Presentazione al CC. Piano delle alienazioni scuole comunali".

Ad illustrarla, come per i punti precedenti, era l'assessore Vincenzo Salviati il quale senza troppi fronzoli ricordava che il ricavato della cessione degli immobili sarà destinato unicamente per la manutenzione straordinaria delle scuole cittadine e che i prezzi di partenza delle due strutture, nell'attesa del parere dell'Agenzia delle Entrate, è di:
  • Scuola via Virgilio - 912.800 Euro (meno di 1 milione di euro)
  • Scuola Cappella A - 574.980 Euro (meno di 600mila euro)
A mancare però, perché tra l'altro del tutto assente anche agli atti del Consiglio, risultava essere la stima fatta dall'ingegnere capo dell'Ufficio Tecnico di Bacoli: Michele Balsamo.

Poche carte, corredate di piantine, datate addirittura 24.02.2012, ma di cui i consiglieri comunali non sono stati mai messi a conoscenza: sia di maggioranza (Pdl) che di minoranza (Pd).

Nessuno, almeno all'apparenza, sa nulla. Tutti (alcuni semplicemente interpretando uno squallido copione) cadono dalle nuvole.

Josi Della Ragione e Adele Schiavo gli Unici ad Avere il Documento

Ma, così come duramente sottolineato da parte della consigliera d'opposizione Adele Schiavo, l'aspetto più grave è che nessuno dei componenti dell'assise si era preoccupato di recuperarlo. Quasi come fosse un dato acquisito.

"Venite in Consiglio per approvare un Bilancio senza neanche leggervi le "vostre" carte.  I vostri assessori hanno approvato queste cifre e non sanno neanche che esiste una dettagliata relazione che le giustifica? Non sapete quello che sostenete e tuttavia votate senza ritegno - tuonava Schiavo rivolta alla maggioranza (in buona parte già adagiata, vista la tarda ora, tra le braccia di Morfeo) - tutto ciò è vergognoso".

Anche il Pd resta a bocca asciutta: nessuno, tra i cinque paladini della "maggioranza aggregata", si è degnato di "leggersi le carte". Buona norma che dovrebbe essere tenuta bene a mente, sopratutto quando si discute un bilancio preventivo, da parte di chi ha avuto il mandato elettorale di fare l'opposizione.

Gli unici in assise ad avere il documento, oltre a qualche assessore, sono i consiglieri Adele Schiavo e Josi Gerardo Della Ragione che, molto semplicemente, constatatone l'assenza tra i fascicoli pre-consiliari, hanno bussato alle porte dell'Ufficio Tecnico e, dopo qualche minuto d'attesa esercitano i propri diritti di rappresentanti popolari, se lo sono fatti consegnare.

Facile, no?

Mancanza che è diventata ancor più lapalissiana alla lettura dell'atto. Le stime dell'Ufficio Tecnico sono difatti del tutto sballate e computano tagli e calcoli che lasciano più di qualche muso lungo anche tra gli stessi consiglieri targati "Schiano". Quelli stessi che, senza la sveglia dell'opposizione, avrebbero approvato per festosa alzata di mano il provvedimento.

Michele Balsamo Dipinge il Volto dell'Acquirente

Un primo punto di domanda, alla presentazione del documento fatta dal consigliere Josi Della Ragione, tormentava gli animi dei presenti: non si capiva se la relazione fosse stata scritta da un tecnico del Comune, ovverosia di colui che vende, o dall'ingegnere dell'acquirente. 

Difficile comprendere se tutelava gli interessi del pubblico o del privato. Meno complesso, invece, ipotizzare chi potrà essere ad acquistare i due o una parte del "bottino scolastico".

"L'Amministrazione vuol destinare i proventi delle vendite delle scuole alla ristrutturazione ed adeguamento di altri plessi - scrive Balsamo - ciò non inciderà nella valutazione dei beni a meno di non prevedere, nel bando di gara per l'esecuzione dei lavori, quale corrispettivo degli stessi, i beni da alienare. In questo caso ciò inciderà sull'appetibilità del bene".

E poi

"Si ritiene che le strutture possano essere destinate, una volta ristrutturate - continua l'ingegnere attualmente interdetto ai pubblici uffici - a civili abitazioni".

Primo messaggio: l'acquirente potrebbe essere una società che svolge lavori edilizi. Secondo segnale: l'acquirente potrebbe essere una ditta legata alla costruzione di abitazioni civili.

Diciamo, tanto per mantenerci sul vago, una "Calcestruzzo" qualsiasi. Forse un pò "Vecchiarella", ma manco tanto.

Intanto la lettura procedeva spedita, mentre diversi apparivano i colori sui volti dei consiglieri. Si andava dal bianco terrorizzato di chi non si era reso conto di cosa andava ad approvare; al rosso imbarazzato di chi qualcosa sapeva; al viola di rabbia di chi invece davvero non sapeva nulla (estromesso quindi dal banchetto dei convitati); sino a giungere al giallo ocra di quelli, sempre più numerosi, precedentemente appisolatosi ed ora alla ricerca della migliore posizione utile per tornare a riposare.

La Valutazione Sballata: Si Parte da 3 Milioni....

Sconcertante la procedura per la valutazione dei beni pubblici.
Poichè i locali saranno adibiti a civili abitazioni (ipotesi fatta senza neanche sapere l'acquirente, una profezia!) il valore da tenere in considerazione è quello di 2700 euro per mq.
  •  Scuola via Virgilio, 800 mq di struttura coperta, vale 1.944.000 (quasi 2 milioni di euro)
  • Scuola Cappella A, 480 mq di area coperta, vale 1.166.400 (oltre 1 milione di euro)
A ciò, a detta di Michele Balsamo (che lo si ricorda per i distratti, resta in questo caso l'ingegnere del Comune di Bacoli), bisogna sottrarre una serie di aspetti, tutti a favore dell'acquirente: 
  • Le scuole sono, scrive il responsabile interdetto, "di manutenzione ordinaria mediocre" e da "ristrutturare" 8anche se il Comune continua a tenerci dentro centinaia di bambini). Per questo motivo "l'esperienza - continua Balsamo - consente di stimare un costo minimo di 800 euro a mq". Quindi, facendo una semplice sottrazione, dai 2700 originari si arriva già a 1900 euro a mq.
  • Le superfici delle scuole indicate sono "lorde" e non tutte possono essere soggette a lavori. Quindi l'ingegnere capo decide che va valutato solo il 90% delle stesse. Il restante 10% può andarsi a farsi friggere. Perciò le scuole di via Virgilio scende da 800 mq a 720, mentre il plesso di Cappella A precipita da 480 a 432mq.
  • Bisogna poi detrarre la remunerazione dell'investimento "che avrà una durata minima di 24 mesi". E Balsamo su questo è chiaro, non vuol sentir ragioni: "l'investitore che acquista il bene, deve avere un margine di guadagno compatibile con l'investimento che andrà a fare". Per il firmatario della relazione questa remunerazione vale addirittura "senza procedere a calcoli complessi che in una stima di massima - rincara - non sono necessari" il 30% del capitale da investire. 
 ...Si Scende ad 1,5 Milione di Euro
Una sorta di "crocerossina del privato" che, attraverso tre colpi, decapita il prezzo iniziale facendo risultare questa stima conclusiva di questa portata.
  • Scuola via Virgilio passa da 1.944.000 euro a 912.800. Praticamente 1 milione in meno.
  • Scuola Cappella A scende da 1.166.400 a 574.980 euro. Un taglio di circa 500mila euro.
Da brividi lo snellimento del rapporto tra prezzo/mq. Si è passati in poche righe, e senza batter ciglio, da 2700 euro a 1140 euro a mq. Semplicemente, incredibile.

Senza poi parlare dei guadagni che, nell'attesa della valutazione finale dell'Agenzia del Territorio, sarebbero da destinare alla manutenzione di altre scuole:
  • Da un possibile incasso complessivo pari a circa 3 milioni si è scesi a 1,5 milioni di euro.
Finita la lettura delle "carte" ai più sconosciute, in aula scoppiava il caos.

Caos Tra i Consiglieri, Schiano Si Arrende: Tutti a Casa

Franco Macillo gridava allo scandalo ed alla vergogna annunciando ricorsi al Prefetto. Nicola Castaldo ricordava che solo un privato aveva ben pagato una scuola al Comune (ed era il padre, che acquistò l'ex scuola Disna con un rialzo sul prezzo di base d'asta pari al 0,3%). Luigi Della Ragione ammetteva che non aveva avuto i documenti anche se la cifra posta a Bilancio era effettivamente troppo bassa. Antonio Carannante e Simone Scotto cercavano di recuperare la barca che fuggiva via, senza però riuscirvi. 

Entravano poi in campo sindaco, assessore (che solo pochi secondi prima aveva asserito "il Comune non può permettersi di svendere beni pubblici") e segretario generale senza però riuscire a trovare una soluzione utile da adottare al momento per migliorare l'obrobbio della serata.

La figuraccia, ultima di un'infinita collezione, oramai è fatta.

Ermanno Schiano alza bandiera bianca, il presidente del consiglio sveglia gli "amici di borgata" e fischia la fine delle ostilità. E' mezzanotte, orario sfavorevole per una frittata (soprattutto se indigesta), mentre il pranzo di "fine stagione" è rimandato a venerdì sera.

Stessa ora, stesso campo e (si spera) con un pò di pubblico in più sugli spalti.

"Questo Bilancio, non s'ha da approvare", parafrasando il buon Manzoni.

Bilancio Preventivo (ad Agosto) Ancora Non Approvato

La maggioranza non legge le "carte", la minoranza la segue a ruota. Leggerezze di mezz'estate che bruciano più del Sol Leone.

Beh, un unico dato pare essere abbastanza certo: procedendo di questo passo, non ci si dovrebbe stupire se alla prossima assise i consiglieri "sbadati" (votati e pagati dal popolo sovrano), anziché dell'ordine del giorno e della camicia d'occasione, sfoggiassero in bella mostra secchiello, ombrellone ed asciugamano.

Senza dimenticare, in borsello, di sistemare un buon "Balsamo". Per Bilanci "sospesi e (ad Agosto) ancora non approvati".

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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lunedì 30 luglio 2012

Grave Incidente in Via Mozart, Adolescente in Ospedale: Ambulanza in Forte Ritardo - FOTO

BACOLI - E' successo intorno alle ore 13:30 di questa mattina, un brutto incidente che ha visto coinvolti un autovettura ed un motorino che si sono scontrati in via Mozart. 

Secondo le testimonianze dei presenti, il motorino procedeva a velocità sostenuta scendendo da via Bellavista, quando a un tratto l'autista dello stesso sembra essersi voltato per comunicare con un coetaneo che lo seguiva alle sue spalle con un altro scooter. 

Un attimo di distrazione, una sbandata fatale ed ecco che il ragazzo ( la cui età si aggira intorno ai 17-18 anni ) si ritrova a scontrarsi frontalmente con una Opel che saliva in senso contrario la predetta strada a velocità moderata.

Soccorsi in Forte Ritardo
Dopo essersi schiantato al suolo, il giovane avrebbe vomitato diverse volte, riportando forti dolori alle costole ed alle gambe, dalle quali sembra abbia perso diverso sangue. 

Riversatisi in strada dopo aver sentito il forte impatto, i cittadini del quartiere hanno repentinamente prestato soccorso contattando il 118, giunto sul posto con un Ambulanza dopo più di tre quarti d' ora di agonia per l' adolescente che nel frattempo continuava a rimanere al suolo sotto il sole battente mentre qualcuno cercava di fargli ombra. 

Contattati anche gli agenti della Caserma dei Carabinieri di Bacoli, i quali non sono potuti giungere sul luogo dell' incidente per momentanea carenza di personale. Stesso discorso anche per i Vigili Urbani, arrivati con grande ritardo in via Mozart solo dopo che il ragazzo è stato trasportato dai mezzi di soccorso al vicino ospedale "La Schiana" di Pozzuoli.


Lunga attesa sotto al Sole
L'unico aspetto positivo della vicenda è rappresentato dal fatto che il motociclista indossava il casco e questo gli ha impedito di riportare danni ulteriori alla scatola cranica. 

Successivamente all' arrivo degli agenti del Comando di Polizia Municipale, l'auto è stata spostata sul piccolo spiazzale di via "Scavezzacollo" onde permettere al traffico automobilistico di riprendere la normale circolazione ed ai soccorritori di verificare lo stato dell' automobile la quale, fortunatamente, ha subito danni minimi alla carrozzeria ed agli pneumatici proprio in virtù del fatto che le autiste della stessa avanzavano a velocità moderata.

Discorso diverso invece, per il motorino inquadrato dalle immagini, anch'esso trasportato a lato della carreggiata presso il garage di un residente della zona.

Le forze dell' Ordine presenti sul posto, ora cercano di ricostruire insieme alle dirette interessate nonché ai testimoni oculari dell' accaduto, le dinamiche con le quali si è svolto il terribile incidente, con la speranza di ricevere al più presto notizie positive sullo stato di salute del giovane bacolese


SEGUONO AGGIORNAMENTI


ORE 16:00 - Il ragazzo coinvolto nel grave incidente si trova, proprio in questi minuti in Sala Operatoria del sopracitato Ospedale. La Prognosi è riservata; intanto sono giunti sul posto alcuni Carabinieri che hanno sequestrato i due veicoli contattando un Carro Attrezzi il quale trasporterà i mezzi in un Officina Giudiziaria in stato di fermo affinchè le autorità competenti svolgano gli opportuni accertamenti. I Cittadini della zona si sono poi messi a disposizione delle due signore a bordo della Opel, le quali si trovano in un ovvio stato di esagitazione.

ORE 17:00 - Dopo aver sgomberato l'area caricando sia l'autovettura che il motociclo, il Carro Attrezzi ha liberato via Mozart permettendo ai Vigili di riaprire regolarmente l' accesso da via Risorgimento. Le signore a bordo della Opel si sono poi recate al Pronto Soccorso della Schiana per accertarsi sulle condizioni di salute del ragazzo il quale pare stia subendo un intervento chirurgico all' addome.

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

















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Evasione Fiscale a Bacoli, Guardia di Finanza su Lidi e Parcheggi: Controlli a Tappeto in Città

Controlli a tappeto della Guardia di Finanza su lidi e parcheggi: task force delle fiamme gialle lungo tutto il territorio di Bacoli.

E' stato effettuato questo fine settimana un vero e proprio blitz degli uomini in divisa che ha coinvolto buona parte degli stabilimenti balneari e dei parcheggi privati presenti in particolar modo presso le spiagge cittadine.

Un giro di vite radicato che, in attesa di un comunicato stampa ufficiale del Comando Centrale da cui si comprenderanno nel dettaglio i risultati dell'operazione, avrebbe posto sotto la lente d'ingrandimento della Finanza almeno il 70% delle strutture "balneari" locali.

Bacoli Vive la Sua "Operazione Cortina"

I controlli, svolti sopratutto dalla Brigata di Baia, hanno puntato l'attenzione in particolare sull'evasione fiscale, sulla mancata emissione di scontrini e, di riflesso, anche sull'inquadramento dei lavoratori operativi nelle diverse località controllate.

Una sorta di "Operazione Cortina" di stampo flegrea, da cui sono emerse numerose anomalie, diffusa in ogni angolo del paese e non fermatesi soltanto sulla litoranea di Miseno-Miliscola.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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domenica 29 luglio 2012

Relax e Volontariato in Spiaggia, A Cuma la Rivoluzione dell'Estate: Si Chiama "Social Beach" - VIDEO

Numerose sinergie si unicono dal "progetto Napoli Nord" rappresentato da Domenico Ciccareli e Luigi Peluso , a "Let's Think" rappresentato da Gianluca Di Maro e "P-EVENTS" e Daniele Pirozzi di "P-Events" si uniscono per dare forma al primo evento al Social Beach: "La spiaggia dei fuochi".

Una serata all' insegna del sociale e della liberta d' accesso a tutti alla spiaggia , organizza la serata dei fuochi, i fuochi quelli solidali, un nuovo progetto che riesca a rendere gratuita a tutti l' accesso alla spiaggia. 

Intervengono tra gli artisti Francesco Amoruso che rappresenta l' Illimitarte e il nuovo gruppo emergente napoletano i "Sound Pawer".

Il Social Beach è un progetto che nasce all' interno della comunità per minori : "Nuova Emmaus" , si trova in Via spiaggia Romana n. 41 Fusaro Bacoli, l' ingresso è completamente gratuita.

La Spiaggia di Cuma Rivive


Il progetto nasce all' interno di una comunita' di recupero per minori : Nuova Emmaus di Bacoli - il recupero dei ragazzi a rischio. Fa parte delle numerose iniziative del PROGETTO NAPOLI NORD.

Tra gli obiettivi della comunità vi è l'erogazione di prestazioni sanitarie specialistiche (diagnostiche, terapeutiche e riabilitative), educativo-assistenziali e socio-sanitarie in regime residenziale. 

Una struttura comunitaria organizzata secondo la tipologia residenziale per l'attuazione di programmi terapeutico-riabilitativi di medio-lungo periodo secondo prestazioni specialistiche non erogabili a livello ambulatoriale o domiciliare, ma che comunque non richiedono ricovero ospedaliero;

La Nuova Emmaus


Funge poi da accoglienza ed ospitalità anche temporanea dei ragazzi sofferenti devianti e non, assunti dal settore penale e da quello civile\amministrativo, all'interno d'una comunità familiare di tipo terapeutico finalizzata al raggiungimento di obiettivi coinvolgenti il benessere e la salute psichica, la riabilitazione, l'acquisizione od il potenziamento di specifiche facoltà e capacità utili non solo all'equilibrio psicologico o per ridurne la disabilità, ma anche all'inclusione sociale ed all'inserimento o al rientro consapevole e proficuo nel mondo produttivo.

Ada Palma - Salvatore Micillo
Wrong
(http://www.youtube.com/user/wrongvideos)

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Olimpiadi Bacoli 2012, Sport Trascurato Perchè Non "Porta Voti": Ai Politicanti l'Oro nella "Spartenza"

Dopo gli screzi che nel mese di maggio contraddistinsero i sofferenti rapportitra il Municipio e la società biancoazzurra, è oggi una delibera di giunta comunale a lasciare più di qualche dubbio sulla permanenza in paese del calcio dilettantistico.

Difatti, a differenza dello scorso anno, sui banchi del consiglio comunale la giunta guidata dal sindaco Ermanno Schiano porterà una proposta di deliberazione che, al momento, esclude la Sibilla Bacoli dall’impianto sportivo di Baia, posto alle pendici del mastodontico Castello Aragonese.

Allegata al Bilancio Preventivo 2012, manca alcun riferimento al team protagonista la prossima stagione agonistica nel campionato di Eccellenza, dopo un decennio trascorso in Serie D sognando il calcio professionistico.

Bacoli Senza la Sibilla

Evidenti le differenze tra l’anno in corso e quelli passati.

Nel 2011 alla deliberazione ad oggetto: “Servizio pubblico a domanda individuale: impianti sportivi – Definizione percentuale del tasso di copertura” , si evinceva come con “delibera di G.C. n. 94 del 02.7.2010 questa Amministrazione ha affidato l’impianto sportivo di Baia alla Società Sportiva Sibilla Flegrea, non in via esclusiva, dandosi atto che tale Società per un contratto in essere, per l’anno 2011, verserà all’Ente la somma di € 7.500,00 per il periodo che va dall’01.01 al 30.5.2011”.

Nessun riferimento invece è presente a contratti o ad accordi per l’anno 2012.

Il Calcio Dilettantistico è Lontano

“Vacatio” figlia inevitabilmente delle morosità contratte dalla società Lucci-Borredon con il Comune di Bacoli nel corso degli anni e che mette quindi più di qualche preoccupazione tra i supporter del team cittadino in vista del prossimo settembre.

Possibile una migrazione forzata dei biancoazzurri verso altri impianti sportivi disseminati tra la Provincia di Napoli o l’area flegrea.

Estendendo invece il discorso ad altri sport felicemente praticati in paese, lo scenario visibile è certamente poco rassicurante.

L'Amministrazione Trascura lo Sport

Il Canoa Club Napoli, plurititolato e da anni capace di portare con onore il nome della città di Bacoli in giro per l’Italia, rischia di non potersi più allenare al largo dell’ex lido Piranha. Area sotto sequestro e sottratta ad una sconcertante speculazione edilizia, che il Comune non ha alcuna intenzione di salvaguardare e promuovere, destinandola a nuovo ricovero di imbarcazioni private.

La pallavolo, salvo l’esperienza autonoma e felice del team in azione alla sede dislocata del liceo di Bacoli al Fusaro e guidata da Andrea Colandrea, vive l’agonizzante realtà dell’AP Città di Bacoli Pallavolo. Società decennale con sede all’interno della scuola Plinio il Vecchio, abbandonata dal Comune che, oltre a chiedere le mensilità per il fitto, non investe neanche qualche decina di euro per provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto del tutto fatiscente e spesso oggetto di atti vandalici e furti, agevolati dalle carenze strutturali della palestra. 

Impianti Marciscono nell'Abbandono

Discorso a sé meritano invece gli spazi utilizzabili dall’ente ma lasciati marcire nel dimenticatoio.

Dopo la pulizia svolta al campo di calcio di Cuma ed al campetto di basket e pallavolo di via Bellavista, non esiste ancora alcun piano di gestione delle aree che quindi, senza il volontariato popolare che ne ha permesso anche l’iniziale recupero, sono destinate ad essere nuovamente coperte da una fitta vegetazione spontanea.

Campi da Tennis Coperti da Rifiuti Speciali

Sempre meglio, pare un paradosso, degli ex campetti da tennis di Cuma in via Spiagge Romane che restano nascosti da anni al di sotto di tonnellate di rifiuti speciali, ed ogni tipo di oggetto bruciato.

Rappresentano, oltre che uno spreco immenso per una struttura abbandonata, un serio pericolo per la salubrità dell’ambiente limitrofo (su cui insistono numerosi campi coltivati) e la salute dei cittadini.

E, tanto per non cambiare, per il recupero di queste aree non è stato posto in Bilancio neanche un centesimo di euro. Nulla di nulla.

Le Olimpiadi dei Politicanti: Oro nella "Spartenza"

Di tutto questo, e altro ancora, se ne discuterà domani dalle ore 18:30 al Consiglio Comunale di Bacoli.

Nei giorni delle Olimpiadi, nelle ore in cui il mondo riesce ad unirsi grazie alla forza devastante dello Sport (quello con la “S” maiuscola), questa cittadina flegrea si permette ancora il lusso di trattare chi fa sport al pari dell’ultimo della classe, da ascoltare con noia e disinteresse.

Logiche proprie di chi, sordo alle richieste popolari, non sa cosa farsene di rami del sociali sterili sotto il profilo della clientela personale.

Un paese senza presente e privo di programmazione per il futuro che avanza.

Anzi, dinanzi a cotanto scempio una reazione governativa vi è stata: con una delibera di giunta, voluta soprattutto dal vicesindaco Michele Massa (vero primo cittadino di Bacoli), l'amministrazione Schiano proponeva di costruire una statua per commemorare lo sport (quello con la "s" minuscola)  investendo una spesa pari a 25mila euro.

Fu solo una veemente protesta popolare in Assise a rovinare i piani dei padroni paesani.

Perché l’unico “sport” d’estremo interesse per chi amministra la città da secoli è quello della “spartenza del territorio”: lì, i politicanti di borgata, sono effettivamente da oro olimpico.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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sabato 28 luglio 2012

"La Camorra Non Si è Fermata a Pozzuoli, i Bacolesi Abbiano il Coraggio di Denunciarla" - VIDEO

Lotta alla camorra, duro contrasto all'omertà: cittadini ed associazioni escono allo scoperto per sostenere i principi di "Legalità" contro gli attentati camorristici avvenuti qualche settimane fa ai danni di Alessandro Parisi, esponente di spicco di Freebacoli.

Si è conclusa con gli interventi di Giovanni Savino, presidente de "Il Tappeto di Iqbal" e Josi Gerardo Della Ragione, l'evento sulla legalità promosso in villa comunale e completamente disertato, tra il clamore di tutti, dall'intera amministrazione comunale. 

Le conclusioni hanno quindi focalizzato l'attenzione sulla forte e velata presenza malavitosa sul territorio di Bacoli. Una realtà resa possibile a causa del forte tasso di omertà che contraddistingue la popolazione locale, troppo spesso restia a denunciare gli atti criminosi di cui è a conoscenza.

Interventi Giovanni Savino - Josi Gerardo Della Ragione - VIDEO


"Non potete continuare ad affidarvi a persone che rappresentano il vostro disagio ma se realmente volte cambiare le sorti di questa città dovete avere voi il coarggio, in quanto persone oneste, di uscire dalle vostre case e cominciare a protestare, a proporre e soprattutto a denunciare le anomalie che condizionano il paese".

Con questo appello si è cercato di stimolare la cittadinanza a diventare parte attiva e protagonista delle decisioni amministrative. Sollecito che oltre a svegliare le coscienze dei giovani è stato direttamente rivolto anche verso le generazioni che hanno fatto la storia di Bacoli e che da anni chiuse in una colpevole apatia hanno tirato i remi in barca lasciando campo aperto a chi fa del bene pubblico un bene privato.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Acqua Rossa ed Anatra Scarnificata, Scenario Horror alle "Grotte dell'Acqua" - VIDEO

Allarme inquinamento alle “Grotte dell’acqua. Le grotte termali d’epoca romana sulle sponde del lago Fusaro, invase da una insolita massa d’acqua rossastra.

Freebacoli: “condizione disastrosa, gravissime responsabilità degli enti preposti alla salvaguardia".

GROTTE INQUINATE - Nelle grotte termali sulle sponde del lago Fusaro, conosciute come “Grotte dell’acqua”, ristagna un’ insolita quanto preoccupante massa d'acqua rossastra. A lanciare l’allarme ancora una volta l’associazione Freebacoli da anni attiva circa la tutela del sito archeologico bacolese, che punta il dito nei confronti degli enti preposti alla tutela del sito archeologico. 

ISTITUZIONI NEGLIGENTI - "Uno scenario assolutamente raccapricciante che pugnala nuovamente una delle aree più suggestive dell'area flegrea”, è il commento amareggiato di Josi Gerardo Della Ragione, attivista dell’associazione. “Una striscia di terra, satura di abusi edilizi speculativi, costeggiata ai margini dal lago Fusaro dalle meravigliose “Grotte dell'Acqua”, sito archeologico da decenni sottratto alla comunità a causa della negligenza atavica di Centro Ittico Campano, Comune di Bacoli e Soprintendenza; gli enti preposti alla tutela del sito”.

Le Grotte dell'Acqua Inquinate da Scarichi Abusivi
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SITO IN ABBANDONO - Un bacino lacustre, dunque quello del lago Fusaro sempre più devastato da scarichi illeciti e delle "Grotte" termali oggi ristagnanti in una massa d'acqua rossastra d'indefinibile natura. “Il liquido putrido che ristagna nelle grotte è di certo nocivo per la salvaguardia del bene - fa sapere Della Ragione - basti pensare, che al di sotto della macchia rossastra sussistono diverse arcate d'epoca romana. Condizione disastrosa su cui pendono gravissime responsabilità degli enti preposti alla salvaguardia. 

Nell'autunno del 2010 fu Anno Zero a mostrare all'Italia intera il degrado in cui erano confinati questi luoghi. Il sindaco Ermanno Schiano, si assunse l'onere di riportare tutto alla normalità. A due anni di distanza, come visibile a tutti, la situazione non solo non è migliorata ma, nonostante solleciti e richiami popolari sottoscritti in Consiglio Comunale, la situazione precipita sempre più". 

Le Grotte dell'Acqua ad Anno Zero
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 Inasprisce la grave condizione di degrado del sito archeologico, anche la presenza di una grossa anatra scarnificata, occultata da ignoti nelle acque putride e rossastre.

Antonio Cangiano

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Pericolo Trivellazioni, Rischi Sismici nei Campi Flegrei: "I Cittadini Sappiano la Verità" - FOTO

Ci troviamo all' interno del Gran Cafè Gabrinus di Napoli, dove, nella giornata di ieri, Venerdì 27 Luglio, alle ore 12:00, si è tenuta una Conferenza Stampa organizzata e promossa da Eddy Napoli in collaborazione con altre associazioni del territorio ( come i movimenti civici "Mò BAST" "La Terra dei Fuochi" ed "Orgoglio Meridionale" ), dal titolo "No alle TRIVELLAZIONI - Salviamo i Campi Flegrei" alla quale hanno partecipato illustri esponenti della materia, di fama internazionale quali il Prof. Giuseppe Mastrolorenzo ( Vulcanologo dell'Osservatorio Vesuviano - INGV ), il Prof. Franco Ortolani ( Geologo Dipartimento di Scienze della Terra Università Federico II di Napoli ) e la Prof.ssa Tina Nunziata ( Geofisica Dipartimento di Scienze della Terra Università Federico II di Napoli ). 

Una conferenza con la quale i predetti relatori si sono resi disponibili ad illustrare in maniera estremamente semplice e chiara, le principali motivazioni della contrarietà alle perforazioni del sottosuolo cominciate già nella giornata di Giovedì scorso 26 Luglio nel quartiere di Bagnoli ( leggi articolo su "IlMattino.it" LINK )

Giù le mani dalla Nostra Terra
Il dibattito è iniziato con leggero ritardo per via della massiccia partecipazione di video reporter di tv locali e nazionali, fotografi nonchè giornalisti, i quali hanno effettuato interviste alle personalità scientifiche, politiche e mediatiche presenti in aula e che si sono resi estremamente disponibili ad interloquire con gli organi di informazione affinchè ogni dubbio e incertezza sull' argomento potessero essere delucidati e successivamente diffusi alla popolazione che al momento, forse, risulta ancora all' oscuro di tutto quanto sta avvenendo anche in queste ore in ambito di trivellazioni. 

Tante polemiche dunque, che non fanno altro che confondere i cittadini del comprensorio flegreo, e per i quali si è organizzato un convegno del genere che a detta di Eddy Napoli sarà solo l' inizio di un lungo percorso fatto di coinvolgimento e mobilitazione attiva popolare, che si arresterà solo ed esclusivamente nel momento in cui l' incubo delle perforazioni sparirà e le mani sporche e corrotte di chi cerca di appropriarsi di questo tipo di energia "alternativa" a discapito della pubblica sicurezza, si allontaneranno definitivamente dal più grande SuperVulcano al mondo ossia, la Caldera dei Campi Flegrei.

Uno per tutti e tutti contro le Trivellazioni
Un unico "Cartello" dunque, dietro al quale si racchiudono diverse realtà associative della Campania le quali pur appartenendo a contesti di lotta sociale differenti, convengono unitamente sul tema delle trivellazioni per ribadire un forte ed imperativo "NO" a metodologie di ricerca geotermica pericolose quali le perforazioni ad alta profondità. Presenti in aula, oltre all' Associazione Freebacoli ( rappresentata da Adele Schiavo, Loredana Scamardella e M.Rosaria Schiano ) v'erano: il Partito dei Verdi Ecologisti Campania ( Francesco Emilio Borrelli ) Movimento V.A.N.T.O. ( Angelo Forgione e Vincenzo Ferrara ) Insorgenza Civile ( Nando Dicè ) Comitato Civico Fuorigrotta Vivibile ( Mariano Attanasio ) L' Altroparlante ( Gino Magurno ), Insieme per la Rinascita (Alessandro Amitrano), Comitati Due Sicilie (Fiore Marro), Movimento Neoborbonico (Gennaro De Crescenzo), Parlamento delle Due Sicilie (Salvatore Lanza), Movimento Mo Bast e Orgoglio Meridionale (Pietro Avino). 

L' iniziativa, coordinata dal moderatore Giuseppe Mosca, si pone a capo di quella che sarà una lunga serie di campagne a sfondo sociale, atte al recupero totale di una regione meravigliosa e piena di risorse, onde risvegliare in ogni abitante campano quel senso di appartenenza territoriale e culturale perduto.

No alle Trivellazioni, perchè... 
Il "Deep Drilling Project" ( questo il nome dato al piano di perforazione del sottosuolo ) viene svolto da anni in varie località del mondo per esplorare la crosta terrestre superficiale per finalità diverse; e non è la prima volta che un progetto simile viene proposto nei Campi Flegrei, individuati già 3 anni fa, come Area ad alto interesse Scientifico per lo studio di fonti energentiche alternative ed ecosostenibili quali la geotermia. 

Tuttavia le proteste avanzate da alcuni esponenti di spicco della comunità Scientifica ( tra cui lo stesso prof. Giuseppe Mastrolorenzo il quale documentò con numerose pubblicazioni internazionali, la pericolosità di tali tecnologie ) spinsero le autorità politico istituzionali di allora ad arrestare il tutto a pochi mesi dall' inizio delle trivellazioni. 

Ma l' aspetto più inquietante, di tale vicenda, è rappresentato dal fatto che pur considerando i Campi Flegrei come la zona forse più rischiosa al mondo per condurre tali sperimentazioni, al momento NON ESISTE alcun piano di Emergenza per la Messa in Sicurezza della popolazione in caso di rischi sismici, vulcanici ed industriali. 
Silenzio assoluto, quindi da parte di Protezione Civile e Sindaci dei comuni ricadenti nei Campi Flegrei ( tra cui Luigi de Magistris - NAPOLI - ed Ermanno Schiano - BACOLI - ) complici indiretti di società private fittizie che decidono arbitrariamente di sottovalutare i sopracitati rischi, nel nome di un semplice "monitoraggio" del sottosuolo che potrebbe nascondere l'ennesima truffa per appropriarsi di un bene comune estremamente proficuo quanto pericoloso ( in questo caso la terra e tutto ciò che essa contiene ) esponendo la popolazione a possibili catastrofi ambientali.

I Cittadini DEVONO Sapere
Le principali proteste avanzate da coloro che sono contrari a questo progetto sono essenzialmente tre:

- le nuove trivellazioni non rivelerebbero nulla di nuovo rispetto a quanto scoperto dalle perforazioni passate che hanno già dato la possibilità di definire un ampio quadro osservatorio del sottosuolo flegreo

- le informazioni inerenti ai fluidi magmatici presenti al di sotto della crosta terrestre superficiale, sono sufficenti per le attuali tecnologie di sfruttamento di tale risorse. Quindi ulteriore motivo per il quale non servono altre trivellazioni

- la geotermia flegrea è raggiungibile a basse profondità; non c'è quindi bisogno di chilometri di perforazioni o di grandi impianti industriali che altro non farebbero che "bucare" letteralmente il coperchio di una pentola a pressione carica di gas e magma pronti ad esplodere da un momento all' altro.

I Cittadini dunque hanno il diritto di conoscere queste informazioni, hanno diritto di sapere chi sta svolgendo questo tipo di lavori, da chi è stato autorizzato e soprattutto le vere e reali finalità che persegue. 

Il popolo ha diritto ad un piano d'emergenza e nel caso anche di evacuazione che permetterebbe, nella migliore delle ipotesi, una parziale messa in sicurezza della popolazione. 

Ed un ringraziamento particolare ci sembra doveroso a quanti, come i comitati organizzatori e partecipanti a questo Convegno, cercano quotidianamente e gratuitamente di sostituirsi ad una politica losca e assente, allertando la gente, sollecitandone la presa di coscienza e spronandola alla mobilitazione.

Uniti li fermeremo!

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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venerdì 27 luglio 2012

"Bacoli Svendesi", Scende Ancora il Prezzo dell'Archivio: il Comune Regala i Suoi Beni

Tempo di bilancio preventivo, tempo di crisi. Tornano a far parlare di se le manovre "Salva-Bacoli" che l' Amministrazione nostrana cerca di applicare per riempire, seppur momentaneamente ed in maniera esigua, le sterili casse comunali. 

Anche questa volta trattasi dell' ennesimo caso di alienazione di Strutture edilizie appartenenti al Comune, che vengono letteralmente "svendute" al "peggior" offerente, per racimolare in fretta e furia, qualche soldo che, paragonato all' effettivo valore storico e di ubicazione dell' immobile stesso, rappresenta una misera cifra per "riaggiustare" le falle di una macchina amministrativa oramai alla deriva. 

Niente di nuovo, quindi, a parte il fatto che non riuscendo a vendere l'immobile per il prezzo desiderato, lo staff di governo ha ben pensato di abbassare ulteriormente il prezzo. 

Ebbene si, cari lettori, torniamo a parlare dell' Ex Archivio di Piazzetta Adriano, struttura appartenuta al popolo bacolese, pensate, dal 1960 e di cui abbiamo già discusso con un articolo visionabile cliccando su questo LINK

No Money, No Papping 
Ma il caso specifico che quest' oggi vogliamo riportare alla vostra attenzione, è posto dalla Delibera di Giunta n° 179 del 9 Luglio 2012 con oggetto: " Individuazione beni immobili non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali. Presentazione al Consiglio Comunale del piano delle alienazioni " con la quale si rende noto che due dei tre immobili individuati e destinati alla vendita non sono stati alienati, ovvero l' Ex Macello Comunale di Baia ( per il quale ci si aspetta un offerta pari o superiore ad 800.000,00 € ) ed il predetto edificio sito nel centro storico bacolese. 

Leggendo il documento, v'è un primo periodo che ci sembra quantomeno degno di una breve riflessione:

  • Constatato che detti immobili non sono strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali del Comune inquanto:1) l’immobile ex Archivio Comunale non presenta caratteristiche tali da potersi ipotizzare un utilizzo diverso da quello cui prima era destinato; 2) i locali ex Macello Comunale oramai da tempo non utilizzati per la macellazione perché sanitariamente non idonei, né tantomeno destinabili ad altro utilizzo

Alcune domande ci sorgono spontaneamente
<<...Ma possibile mai che uno spazio di ben 126 mtq. non possa essere impiegato per altro tipo di attività? Come mai non ci si preoccupa di tutelare un bene collettivo di tale pregio storico ed urbanistico e preservarlo dalle mani del privato? Dov'è andato a finire quel progetto di valorizzazione di cui si vociferava qualche anno fa, che vedeva l' ex archivio trasformato in un laboratorio turistico culturale da realizzare con fondi della Comunità Europea?...>>

Nessuna risposta a parte il rumore dei quattrini che "fragoLosamente" si smuovono in saccoccia. 

Oramai pare che poco importi mantenere una proprietà pubblica come tale, poco importa se ( e non ci stancheremo mai di ripeterlo ) non si riscuotono i crediti dai grandi elusori fiscali della zona, tanto a sganciare saranno sempre e solo gli onesti cittadini, anche questa volta, doppiamente "bastonati", in quanto oltre a pagare tasse sempre maggiori, si vedranno privati di un altro bene appartenente alla collettività.

Prezzi "a Cascata" 
Ma andiamo avanti. Nello specifico, oggetto dell' articolo, vuole essere il ribasso continuo e costante del prezzo di questa struttura. Qualche anno fa infatti, il suo valore economico fu calcolato per 240.000,00 €, somma clamorosamente smentita in Commissione Bilancio, nella quale, e senza alcun atto ufficiale, si comunicava che il soffitto dell' Archivio apparteneva ad una terza persona, dato oggettivo che fece scendere il prezzo iniziale a 160.000,00 €.

Tuttavia con un Avviso di Vendita pubblicato nella sezione " Bandi e Gare " sull' Albo Pretorio on line, il Comune ci informava ( solo una settimana fa ) che la cifra era nuovamente lievitata sino a 171.000,00 €, prezzo dal quale sarebbero partite le offerte per aggiudicarsi l' Immobile in questione. 

Oggi invece, con modalità incomprensibili e a dir poco contorte, si decide di proporre al Consiglio Comunale ( perchè solo adesso ? ) di esprimersi e votare su di un nuovo piano di alienazione che prevede una diversa somma di riferimento per la vendita dell' Immobile, ovvero 150.000,00 €.

Ciò significa che il "nostro" Ex Archivio ( ancora fin quando non ce lo toglieranno ) in una sola settimana ha subito una svalutazione improvvisa ed inspiegabile di ben 21.000,00 € in meno! 

Ci ( e vi ) chiediamo come sia possibile osservare tutto questo dall' esterno e restare impassibili mentre questi politici non fanno altro che "smontare" pezzi del nostro paese come se fossero giocattoli e "regalarli" per 4 spiccioli.

In definitiva, ci sembra urgente e necessario far luce sulla controversa questione, onde sfatare la possibilità che queste cifre vengano continuamente modificate per "pilotarle" verso le possibilità economiche di qualche personaggio "della piazza" che da tempo corteggia l' Ex Archivio e cerca di appropriarsene per espandere ancor di più il proprio impero edilizio del Centro Storico.

Speriamo che si sia trattato di un semplice errore anzichè dell' ennesimo squallore!

M.Rosaria Schiano
 Redazione Freebacoli
 freebacoli@live.it

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Municipio "Occupato" a Bacoli: I Lavoratori della Flegrea Lavoro Vogliono gli Stipendi - FOTO

Stipendio non pagato e lavoratori in sciopero: gli operatori della Flegrea Lavoro "assediano" il Municipio per esigere i soldi dovuti e non ancora versati in busta paga.

E' avvenuta stamane, intorno alle 10, un'accesa manifestazione di protesta dei lavoratori della nettezza urbana che, esplatate le proprie mansioni mattutine di raccolta, hanno poi deciso di recarsi in massa presso la Casa Comunale di via Lungolago.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il ritardo nel pagamento degli stipendi del mese di luglio, sommatosi ad una disastrosa condizione economica e finanziaria dell'ente, spesso in difficoltà anche per elargire le buste paga ai propri dipendenti.

Automezzi Fermati al Municipio

Arrivati lì, in un numero non inferiore alle quaranta unità, hanno parcheggiato gli automezzi (circa venti) in dotazione alla FL in una sorta di fila indiana che sostanzialmente copriva il fulcro centrale della vita politica e "sociale" bacolese, tra il Municipio, la Caserma dei Carabinieri e la villa comunale.

Una volta spenti i motori dei camioncini, gli operai si sono raccolti in riunione proprio al di sotto della lussuosa stanza occupata dall'ufficio del sindaco e dalla sala Giunta.

Pochi minuti per raccogliere le idee, strutturare le modalità d'azione e, sopratutto, per muoversi uniti verso il raggiungimento di un semplice obiettivo: il pagamento degli stipendi.

Dipendenti in Strada

Intorno alle 10:20 i lavoratori sono quindi penetrati all'interno della Casa Comunale dirigendosi verso i locali occupati da assessori e primo cittadino, in quel momento assente, e chiedendo, esasperati per la mancanza della busta paga, ai colleghi municipali di lasciare i propri uffici e scendere in strada.

Una simbolica "occupazione" del Municipio a cui seguiva l'arrivo del sindaco, del maresciallo della Caserma dei Carabinieri, e di uomini della Polizia Municipale che hanno ascoltato le rivedicazioni dei lavoratori lì presenti.


La discussione, molto accesa e durata oltre mezz'ora, si è conclusa con le rassicurazioni amministrative circa il prossimo versamento del denaro sui conti degli operatori FL che, soddisfatti, verso le 11:30 rimettevano in moto i veicoli e tornavano verso i fatiscenti capannoni della Cooperativa Avino al Fusaro, dove hanno concluso la propria giornata di lavoro.

E Lunedì si Voterà il Bilancio Preventivo

Una mattinata infuocata che lancia un nuovo campanello d'allarme sulla credibilità e la solidità dell'amministrazione guidata da oltre due anni dal sindaco Ermanno Schiano.

E' difatti singolare che una mobilitazione di questo tipo, seppur durata poche ore, avvenga proprio a qualche giorno di distanza dal decisivo Consiglio Comunale di lunedì sera quando, al vaglio dell'assise e soprattutto di una maggioranza tutt'altro che compatta, verrà posta la votazione del Bilancio Preventivo 2012 con il quale il governo cittadino illustrerà i buoni intenti per i mesi avvenire, sulla base della reale situazione economica e finanziaria delle casse pubbliche.

In caso di mancata approvazione la conseguenza sarà poi drastica: lo scioglimento immediato del Consiglio Comunale e la "fine" dell'attuale amministrazione eletta nella primavera del 2010.

Un voto che non potrà non risentire della gravissima situazione in cui, dopo anni di malgoverno, è stato trasportato il Comune di Bacoli (incapace anche di pagare con regolarità le mensilità ai dipendenti).

 Amministrazione Schiano "Sfiduciata"

Dall'altro lato la sommossa di stamane apre una nuova crepa lungo le mura del palazzo politico che sorregge questa maggioranza: uno sciopero messo in piedi per il mancato pagamento, al 27 luglio, degli stipendi del mese in corso (e quindi non ancora conclusosi) evidenzia l'assoluta mancanza di fiducia degli operai sul lavoro e le promesse di questa giunta.

Un esecutivo su cui, sino a qualche tempo fa e oramai da anni, buona parte degli uomini FL (partendo dai vertici dell'organigramma del personale) aveva riposto una certa fiducia garatendo sostegno e supporto, politico, lavorativo e, in tempi di elezioni, anche elettorale.

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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Un Cancello per Chiudere lo Schiacchetiello: A Pennata Il Mare è Proprietà Privata - FOTO

Martedì 24 Luglio, i ragazzi di Freebacoli insieme ad alcuni cittadini, armati di guantoni, volontà ed un pizzico di patriottismo, hanno dedicato un’intera mattinata ad un’ardua pulizia dello Schiacchetiello: dalle scale, proseguendo per i costoni fino ad arrivare alla piccola spiaggia. 

Ma la scogliera poteva anche non essere ripulita poiché la sua ripulitura spetterebbe, in realtà, al suo proprietario. Fermate i fiotti di stupore e aggrappatevi saldamente alla vostra sedia perché sì carissimi lettori, avete ben compreso: LA SCOGLIERA DELLO SCHIACCHETIELLO E’ UNA PROPRIETA’ PRIVATA. 

Gli stessi scogli dove una cittadina, presente l'altro giorno sul posto, diceva di correrci da bambina e dove generazioni di bacolesi e non hanno steso e continuano spensieratamente a stendere la loro “bella asciugamano” , non immaginando affatto di dover chiedere il permesso al privato di turno. 

Una notizia che, in tutta onestà, ha preso in contropiede anche noi; ci aspettavamo una mattinata dai 1000 risvolti e certamente non uno di questo tipo.

Noi Non ci Stiamo: Il Mare è di Tutti

Nella seconda parte della mattinata è stato effettuato un Flash Mob sul posto, occupando la scogliera e in particolar modo la “fatale” pedana in legno edificata sul costone, esattamente al di sotto di Villa Mirabilis, proprio per dimostrare che nessuno può appropriarsi di un bene collettivo. 

Nonostante sapessimo già in partenza che il proprietario era in possesso di qualsiasi tipologia di permesso in relazione alla pedana, abbiamo deciso di protestare ugualmente poiché riteniamo che una costruzione sotto la quale scorre l’acqua del mare ( che rimane pur sempre e si spera di TUTTI) sia a tutti gli effetti un abuso.

Pulizia di Pennata


L’accesso alla battigia è libero e gratuito, anche al fine della balneazione e il concessionario non può vantare alcun diritto su di essa: questo è il principio stabilito dalla Legge finanziaria 2007 e riaffermata dall’articolo 11 della Legge 217/2011 (la Comunitaria 2010). 

Battigia che, ricordiamo, convenzionalmente ha un’ampiezza di 5 metri. 

La norma, che di primo impatto sembra lecita e assennata, presenta un’anomalia interpretativa rappresentata dal quell’ “anche” che spalanca casistiche pressoché infinite.

Una Pedana sul Mare (Autorizzata dal Comune)

Resta difficile , interpretando la legge, capire cosa sia possibile fare o non fare sulla battigia , se stendersi, piantare un ombrellone, persino il semplice giocare con paletta e secchiello sembra essere una violazione normativa. Figuriamoci costruire una pedana, la quale è , sotto tutti gli aspetti, una trasgressione della legge perché la balneazione la impedisce proprio. 

Basandoci su questa normativa abbiamo portato avanti l’occupazione della pedana e per delucidazioni e chiarimenti in merito abbiamo richiesto l’intervento della Polizia Municipale e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Bacoli che ci hanno raggiunto poco dopo sul posto. 

Ma il principio “  il concessionario non può vantare nessun diritto sulla battigia” sarebbe valido se il proprietario della pedana fosse il concessionario: la pedana ,allora , si sarebbe dimostrata un autentico  abuso poiché costruita su un suolo demaniale dato temporaneamente in concessione! 

Ma  non immaginate la nostra sorpresa quando il proprietario in persona ci ha intimato di scendere dalla Sua pedana, Sua a tutti gli effetti perché edificata su una superficie di costone di SUA proprietà, aggiungendo poco dopo che l’intera scogliera è una proprietà privata, tranne per una piccola particella, sita non si sa dove, appartenente al Demanio.

Scale Pubbliche che Conducono a Costoni Privati

Il concetto di battigia diventa poi ancor più fittizio e controverso quando il privato ci rivela che gran parte del costone , quindi gran parte di PROPRIETA’,  è stato “inghiottito” dal mare,vuoi per le maree o per il bradisismo, e, perciò, ovviamente per lui e assurdamente per noi, “la regola dei fatidici 5 metri” non ha affatto nessuna validità! 

Tutto ciò rende lo Schiacchetiello ( una delle zone più suggestive del paese e di tutti i Campi Flegrei) una proprietà privata a tutti gli effetti ! 


A questo punto non si spiega come le scale (la "Cuparella") siano di dominio pubblico. 

E’ appunto da questo che bisogna partire per portate avanti il discorso di area pubblica: se le scale sono pubbliche, come è mai possibile che non conducano in alcun spiazzale pubblico? Che bisogno c’era di avere un percorso pubblico per entrare un un’area privata?

E il Comune Tace, Lo Schiacchietiello può essere Chiuso con un Cancello

Il Bagno allo Schiacchetiello non è altro che una gentile concessione dei proprietari della zona i quali ,se volessero, da un giorno l’altro con i dovuti permessi paesaggistici  potrebbero edificare una pedana lungo tutta la scogliera oppure costruire un cancello proprio ai piedi delle scale! 

E concludo con l’unica frase che in questo momento  mi frulla amaramente per la testa << PADRON I CAS, JESC FOR! >>

Noi certamente non resteremo a guardare l'ulteriore occupazione di un'area di tutti: tenetevi pronti per le prossime iniziative.

Pennata diventi il simbolo della Bacoli da riconquistare: preparatevi a far valere i vostri diritti.

Mery Ariete
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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