This page has moved to a new address.

Villa Comunale, Devastati i Bagni Pubblici: Porte Rotte e Cavi Elettrici Bruciati. Domina la Politica del "Qualunquemente" - FOTO

Freebacoli: Villa Comunale, Devastati i Bagni Pubblici: Porte Rotte e Cavi Elettrici Bruciati. Domina la Politica del "Qualunquemente" - FOTO

martedì 22 maggio 2012

Villa Comunale, Devastati i Bagni Pubblici: Porte Rotte e Cavi Elettrici Bruciati. Domina la Politica del "Qualunquemente" - FOTO

Benvenuti nella città di Bacoli 


Da qualche tempo, nella casa comunale, si respira un’aria di forte attivismo e voglia di cambiamento. Iniziative culturali, progetti di valorizzazione e rilancio, “grandi eventi” (alcuni anche molto costosi), si susseguono o sono all’ordine del giorno.

Un progetto tira l’altro fino a quando, con un gran colpo di genio, non si è pensato ad un unico grande progetto, ad un “progettone”, come direbbe Zazà, il Barone Degli Ulivi, alias Totò. Un unico, grande calderone, in cui includere tutto, senza alcuna programmazione né idee, su come realmente progettare il presente e programmare il futuro della nostra città.


Un quadro impietoso e amaro, che fornisce una feroce istantanea su quali personaggi hanno amministrato e amministrano una città. Gente che cozza, che fa a botte violentemente, con quella che un tempo si chiamava CULTURA. La non cultura, oggi rozza, tronfia e spesso anche molto arrogante, sta prendendo il sopravvento in un paese sempre più colpevolmente silente, prono e passivo.
Le foto che caratterizzano questo articolo, sono eloquenti. Quel che denotano è un desolante quadro di fatiscenza e degrado.

Lo Stato dei Bagni Pubblici

Potevamo pubblicare solo il servizio fotografico ed omettere la parte scritta, tanto le immagini parlano da sole e ognuno può farsi l’opinione che vuole. Ma poi, come sempre, il senso di rabbia prevale e la domanda si pone spontanea: perché? Perché si strombazzano false verità, tipo: “Bacoli è un Paese turistico” o “Valorizzeremo il nostro patrimonio storico-archeologico”, quando non siamo capaci nemmeno di valorizzare… un CESSO!!!

Mi verrebbe da dire, sperando che l’Altissimo assolva i miei peccati: “Padre perdona loro perché non sanno quel che (dicono) fanno”. Certo è da apprezzare la buona volontà, i buoni intendimenti, ma che, alla luce di queste immagini, con la realtà che stride con la fantasia, le chiacchiere navigano al vento è la zappa sui piedi è cosa certa.

La Cultura, Oggetto Sconosciuto a Chi Amministra


Per la posizione “strategica” che occupa (centro Villa Comunale), il biglietto di “Benvenuti a Bacoli” è il diurno (sic!), visto che dista pochi metri dall’area a parcheggio (mercato) e da un importantissimo monumento archeologico (Piscina Mirabile). Se questa è coscienza civile, se questa è capacità culturale…

La cultura è sottoposta all’incompetenza di un’armata Brancaleone, ad una falange barbarica di soggetti che non sanno cosa stanno amministrando, che non conoscono il paese che amministrano.

In questo paese si maschera o si nasconde tutto, come accadeva per la toilette delle nobildonne alla corte del re Sole: si impomatavano il viso, usavano costosi profumi, splendidi vestiti, preziosi gioielli, ma sotto le parrucche pascolavano mandrie di insaziabili pidocchi. E’ un po’ come fanno ancora oggi quelle comari “pulitone”, dall’orecchio desto e dalla lingua sempre pronta. Quelle che dicono:




 “‘A casa mia è nu brillante”. Quelle che, per intenderci, puliscono casa e, quando va bene, nascondono ‘a munnezza sotto allo zerbino. La verità è che la civiltà, il buon vivere comune è come una casa, fatta di fondamenta e mattoni.

Si Parla di "Progettoni" e ci si Dimentica della Manutenzione Ordinaria


Per realizzarla bisogna partire dal basso, per poi svilupparla su uno o più livelli. Altro che “progettoni”.

La nostra città ha bisogno di cose semplici, di manutenzione ordinaria (strade, marciapiedi, impianto di illuminazione pubblica, etc.) e poi di altre cose!!!

Ogni anno si spendono centinaia di migliaia di Euro per manutenere e abbellire la Villa Comunale, il fiore all’occhiello della città, poi, però, ci si dimentica di altre realtà strutturali (come il diurno) e si tiene aperto un bagno pubblico che definire tale è un eufemismo.

Nel Paese in cui a regnare è l’immobilismo, in caso che si venga colti da improvvisa voglia di jogging o solo da una salutare passeggiata in Villa Comunale, ci si deve augurare di non essere colpiti dall’urgente bisogno dell’incombenza corporale, poiché, se ti va bene, è solo il senso di schifo quello che ti coglie, altrimenti devi fare i conti con altri ben più pericolosi problemi.

La Politica del "Qualunquemente"

In questo bailamme giornaliero di notizie vere o presunte, di rassicurazioni date e un minuto dopo smentite, l’unica cosa da fare è buttarla sul ridere, così non mi faccio più il sangue amaro e nessuno s’incazza.

Ieri ho incontrato l’on. Cetto La Qualunque e mi ha detto che, per la prossima campagna elettorale bacolese, “quantunquamente e infattamente”, lo slogan sarà: “Chiù pilu pe’ tutti! Cazzu, cazzu!?” Era proprio quello che ci voleva, dopo quattro gocce d’acqua.

Non so se per un cesso vale la pena scomodare un grande saggio, il quale disse:

“Dovunque mi volti vedo i segni della mia vecchiaia…

Questa villa è cresciuta fra le mie mani: che sarà di me,




se i muri che hanno la mia età sono così malridotti?”

Lucio Anneo Seneca (De Senectute)

Zitto zitto, meditiamo…

Alla fine della fiera, senza voler buttare la croce addosso a nessuno, dagli attuali amministratori ai dipendenti comunali che hanno ereditato questa squallida situazione, la richiesta del popolo civile è di mantenere in modo dignitoso il diurno, per restituire alla Città di Bacoli quel minimo di dignità di cui ha bisogno.

Alessandro Parisi

Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

Etichette: , ,

12 Commenti:

Alle 22 maggio 2012 alle ore 18:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ma quei bagni pubblici sono senza guardiania? Non c'è nessun dipendente comunale che li sorveglia?

 
Alle 22 maggio 2012 alle ore 18:51 , Anonymous Antonio Carannante ha detto...

Ancora un limpido esempio della grado di cultura e di civiltà dei bacolesi.
Spero che l'amministrazione Schiano abbia abbastanza dipendenti per piantonare gli obbiettivi sensibili del comune di Bacoli ( impianti sportivi cessi pubblici sottopassi ville ecc.ecc.).

 
Alle 22 maggio 2012 alle ore 20:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

Margy Illiano
che vergogna......

 
Alle 22 maggio 2012 alle ore 20:11 , Anonymous Anonimo ha detto...

Mariarosaria L'astorina
vergogna è dir poco,ma perchè non hanno rispetto del loro spazio

 
Alle 23 maggio 2012 alle ore 08:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

meglio così, erano così schifosi, che se putacaso qualche sprovveduto turista, scendendo dal pullman, vi si fosse avventurato illudendosi di poterli usare, avrebbe riportato in patria racconti poco edificanti sulla sua vacanza...ermy & la sua giunta di assessori danzanti come dervisci tarantolati, in sostanza sta proponendo una sana e genuina riscoperta delle vecchie e sagge tradizioni : torneremo a pisciare dietro la lapide che commemora i personaggi mitologici dell'eneide, la cui lettura "...nullus praelucet amoenis...miseno in litore sicco...") ha corroborato la contrazione della vescica di generazioni di indigeni...

 
Alle 23 maggio 2012 alle ore 08:49 , Anonymous Anonimo ha detto...

...non importunate cetto, che a cospetto dei nostri politi-culi locali assume la statura di un metternich..."onda calabra" ???...foss'a'maronna, l'onda bacoloide si presterebbe non alla satira, ma alla tragedia...

 
Alle 23 maggio 2012 alle ore 09:08 , Anonymous Anonimo ha detto...

i cessi diroccati del diurno, simbolizzano lo sfacelo dei loro omologhi dell'amministrazione

 
Alle 23 maggio 2012 alle ore 09:43 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sacchetto Fetoso
Bene, Il linguaggio tecnico del quartomondo, comincia a fare scuola. :)

 
Alle 23 maggio 2012 alle ore 18:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

Pasquale Antonio Cardamuro
bacoli è la chiara rappresentazione di coloro che l'amministrano....cioe' NA MANIAT E CIESS.

 
Alle 23 maggio 2012 alle ore 18:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sacchetto Fetoso
Bene,
Il linguaggio tecnico del quartomondo, comincia a fare scuola. :)

 
Alle 24 maggio 2012 alle ore 07:33 , Anonymous Anonimo ha detto...

recuperiamo la struttura, destinandola ad ospitare le riunioni di giunta, in...seduta permanente, a porte chiuse, e qualcuno si incarichi di buttare via la chiave

 
Alle 24 maggio 2012 alle ore 07:36 , Anonymous Anonimo ha detto...

ciccillo, spiegati meglio :0

 

Posta un commento

Il Decalogo dei Commenti, ovvero.. Piccole Regole per un Vivere Civile:

1 - Se il tuo commento non viene pubblicato in maniera subitanea, ATTENDI. Possibile che la Redazione non sia online.

2 - Se scrivi parolacce, ingiurie, offese, se imprechi, se auguri strane morti e il tuo commento non viene pubblicato, NON STUPIRTI

- Corollario al punto 2 - Continuare a offendere la Redazione non aumenterà le possibilità di pubblicazione del commento

3 - Se ti lanci, da anonimo, in una sorta di denuncia verso terzi, accusando questo o quello di associazione a delinquere e/o di altri misfatti e il tuo commento non viene pubblicato, NON MERAVIGLIARTI. Puntare il dito contro la Redazione accusandola di omertà o di connivenza è, ti sembrerà strano, inappropriato. Noi ci assumiamo la piena responsabilità di ogni parola pubblicata, mettendo, SEMPRE, i nostri nomi e cognomi… tu?

4 - Se esprimi un concetto non c’è bisogno di altri mille commenti per avvalorarlo. Soprattutto se ti fingi ogni volta una persona diversa.

5 - Firmare un commento, segno di civiltà e responsabilità verso le proprie opinioni, è sempre cosa gradita. A maggior ragione se corrisponde alla tua vera identità

SE AVETE PROBLEMI NELL'INSERIRE I VOSTRI COMMENTI, INVIATELI A: freebacoli@live.it

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page