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FOTO – Scempio alla “Grotta della Sibilla”, Ingresso Infestato da Rifiuti Ospedalieri e Carcasse di Animali

Freebacoli: FOTO – Scempio alla “Grotta della Sibilla”, Ingresso Infestato da Rifiuti Ospedalieri e Carcasse di Animali

mercoledì 7 marzo 2012

FOTO – Scempio alla “Grotta della Sibilla”, Ingresso Infestato da Rifiuti Ospedalieri e Carcasse di Animali

image Inoltrandoci nelle meravigliose stradine che da Lucrino ci portano verso l'interno di questo splendido Sito Ambientale di interesse Comunitario, ci ritroviamo in via Lago d' Averno e, visto che siamo vicini ad uno dei Siti Archeologici più suggestivi e incantevoli dei Campi Flegrei, quali la Grotta della Sibilla, decidiamo di visitarlo per ammirare questo immenso corridoio sotterraneo scavato nel tufo dai Romani, i quali lo realizzarono per concedere alle truppe militari di percorrerlo a piedi dopo aver attraccato con le proprie navi al Portus Julius.

Tale passaggio, dovrebbe in teoria collegare il poco distante Lago d' Averno, identificato da Virgilio come l'ingresso al Regno degli inferi, all' Antro della Sibilla posto sul litorale opposto di Cuma. Sottolineiamo il "dovrebbe" considerato che al giorno d'oggi, pur essendo questi Siti in gestione alle discutibili Cure della Soprintendenza dei Campi Flegrei ( con sede anche nel Castello di Baia ) di fatto non vi è previsto alcun Servizio né di Manutenzione e né di Valorizzazione del Reperto stesso.

imageSiamo sicuri che Enea, almeno lui, non abbia di certo trovato ostacoli sul suo cammino, quando si recò dalla Sacerdotessa di Apollo per farsi partecipe delle predizioni profetiche per le quali la donna greca era tanto famosa.

Sito Difficilmente Raggiungibile

Già nell'arrivare sul posto, si può notare una totale mancanza di adeguata Segnaletica, a parte una scritta verniciata e poco leggibile su un muro di contenimento lì presente. Ci chiediamo quindi se arrivasse un Gruppo di turisti stranieri, come potrebbe mai intuire quale percorso intraprendere per raggiungere il sito.

Eh già perché pur contemplando la fantastica Macchia Mediterranea che circonda il luogo, la Grotta della Sibilla non è visibile dalla strada, ma bensì bisogna incamminarsi per una stretta ed aimagengusta stradina di campagna non rivestita e nemmeno ricoperta, e che quindi ci lascia immaginare i disagi che si vengono a creare quando piove.

Rifiuti Ospedalieri e Animali Morti

Lo scenario che troviamo è abbastanza raccapricciante, le immagini parlano da sole. Numerosi rifiuti non differenziati giacciono all'intemperie senza che nessuno li rimuova.  Pneumatici, Bottiglie di plastica e di vetro, lattine, imballaggi di ogni genere, carta e cartoni, mattoni, pezzi di piastrelle in marmo, materiali di risulta e DULCIS IN FUNDO carcasse di animali morti in putrefazione e rifiuti ospedalieri.

imageDi certo se qualcuno, non solo straniero, riuscisse ad arrivare qui ( semmai ci arrivasse ) scapperebbe via inesorabilmente.

Ma passiamo oltre, alzando il capo verso l'alto ( sì perché il cielo fortunatamente è l'unico spazio naturale non ancora inquinato dai rifiuti solidi ) e coprendosi il naso con le mani, lo stomaco potrebbe riuscire a resistere a tale raccapricciante contesto. Il desiderio di poter ascoltare la misteriosa voce della Sibilla, che sembra riecheggiare tra le pareti del lungo canale sotterraneo, è troppo forte per scoraggiare il nostro cammino, dunque decidiamo di proseguire.

Cancello Chiuso e Visite Impossibile

Arrivati all'ingresso della Grotta, scansando qualche liana di rovi spinati ed evitando di calpestare i numerosi escrementi sul suolo, ci rendiamo conto che il nostro percorso è terminato. IL CANCELLO E' CHIUSO e per di più non vi è alcuna guida preposta per accoglierci o quantomeno darci qualche spiegazione.

image Niente di tutto ciò...è l'abbandono più totale! Un venticello fresco passa attraverso le inferriate del cancello che ci impedisce di accedere al sito. Un passante ci racconta che sul posto non ci arriva mai nessuno, tranne un anziano volontario, che la Domenica, si reca sul posto con le chiavi e permette a qualche interessato di visitare la Grotta.

Dunque ci ritiriamo delusi ed amareggiati, non è certo questo il modo di Valorizzare un Sito Archeologico inserito in un contesto ambientale di interesse Comunitario.

La Nostra Proposta: Giovani e Piani di Gestione

Ma non aggiungiamo altro...vi lasciamo l'occasione di constatare personalmente lo stato della situazione. imageIn una così bella giornata di sole noi non ci siamo riusciti, ma forse chissà...voi sarete più fortunati e magari riuscirete anche a cogliere qualche foglia trascinata dal vento, e sulle quali la Sibilla era solita scrivere le sue profezie.

Vi Auguriamo che l'antica Sacerdotessa di Apollo, possa predicare un futuro in cui la Soprintendenza nonché le Amministrazioni e gli Organi di Controllo, prendano seriamente a cuore questa problematica e la risolvano una volta e per tutte...oppure che lascino, attraverso seri piani di gestione, la poltrona a Giovani sicuramente più qualificati e preparati di una Soprintendenza e di enti comunali sempre meno propensi a valorizzare il proprio patrimonio.

M.Rosaria Schiano
Redazione Freebacoli
freebacoli@live.it

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12 Commenti:

Alle 7 marzo 2012 alle ore 15:23 , Anonymous Anonimo ha detto...

Giovanni Abbate
Se vedi bene ci sono anche una cifra imprecisata di cefali di notevoli dimensioni morti nel canale che porta al lago e che costeggia la strada. Una persona mi ha detto che il tutto è dovuto ad una attività vulcanica che ha aumentato lo zolfo nel lago ed i pesci sono morti!!!!! Secondo me , invece, hanno sversato qualcosa......Ne sai nulla di questa cosa???

 
Alle 7 marzo 2012 alle ore 15:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

La Grotta della Sibilla del lago d'Averno è proprietà di un privato...
La guida, ultra settantenne, che accoglie i visitatori tutti i sabati e domeniche lo fà a titolo gratuito accontentandosi eventuali delle mancie, ma facendosi carico della pulizia e dell'illuminazione del percorso.
Sicuramente merita un plauso per la tenacia e la buona volontà.
Sono pochi quelli che per qualche manciata di euro si farebbe carico di questo fardello.

 
Alle 7 marzo 2012 alle ore 18:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

M.Rosaria Schiano
Gentile Anonimo, di sicuro il lavoro che fà il settantette è virtuoso e lodevole; non stiamo di certo quì a criticare il suo operato. Bensì mi chiedo chi sia questo privato che a suo dire, abbia la proprietà di un bene archeologico comune quale la Grotta della Sibilla...e soprattutto semmai ci fosse un privato sarebbe da contattare immediatamente per capire come mai il massimo che riesce a fare per valorizzare tale sito è metterci un povero vecchietto e pure senza soldi che presidia il posto solo sabato e domenica. Mi sembra abbastanza riduttivo e poco efficente...poi, per quanto riguarda la pulizia e l'illuminazione guardi...aspetto davvero di essere io stessa "illuminata" a riguardo, dato che abbiamo trovato tutt'altra situazione. A parte la vegetazione non curata, ma poi anche e soprattutto numerosi rifiuti non differenziati, materiali di risulta, carcasse di animali morti, indifferenziato di ogni genere, pneumatici, vetro, plastica e lattine...di tutto di più. Ammesso e non concesso che fosse privato, non è di certo questo il metodo migliore per riqualificare il posto

 
Alle 7 marzo 2012 alle ore 18:23 , Blogger Freebacoli ha detto...

Sig. Abbate...il quesito che lei pone sarà brevemente risolto quando pubblicheremo proprio l'articolo che abbiamo preparato a riguardo. Diciamo che è ancora in fase di stesura...ma nelle prossime ore potrà sicuramente leggerlo e chiarire ogni dubbio

 
Alle 7 marzo 2012 alle ore 20:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

Noi ci siamo andati più volte e la visita guidata arricchita dai racconti del sig. Carlo ci ha sempre lasciato molto soddisfatti e nonostante la sua età avanzata ha sempre mostrato un entusiasmo da fare invidia a parecchi "Giovani". Siamo anche stati testimoni di come personalmente si adoperasse a ripulire il vialetto che, in sua assenza, viene puntualmente insozzato da sconosciuti. A me è sembrato quasi un tentativo di sabotaggio tendente proprio a dimostrare una inadeguatezza dell'attuale gestione.
In ultimo, la passione che anima chi attualmente gestisce quel luogo meriterebbe semmai maggior rispetto e non malcelati tentativi di scalzarlo.

 
Alle 8 marzo 2012 alle ore 01:19 , Anonymous Anonimo ha detto...

La giornalista,ha fatto un errore storico,i romani raggiungevano Cuma attravero la grotta del Cocceo posta a 500 metri e non attraverso la cosidetta gotta della Sibilla che era un canale he congiungeva l'averno con il lucrino.Poi identificata in epoca moderna come leggenda dove si trovava La Sibilla Cumuna.

 
Alle 8 marzo 2012 alle ore 01:36 , Blogger Freebacoli ha detto...

La invitiamo a visionare il sito del Comune di Pozzuoli

http://www.comune.pozzuoli.na.it/resources/documents/Beni%20culturali/0082ma.htm

Buona informazione!

 
Alle 8 marzo 2012 alle ore 08:26 , Anonymous Anonimo ha detto...

M.Rosaria Schiano
Caro Anonimo, ripeto per la seconda volta che noi rispettiamo il lavoro di volontariato che conduce l'anziano signore. Il nostro Articolo di denuncia non è diretto a lui, ma bensì a tutte quelle Istituzioni, che pur avendo le tasche piene di Sovvenzionamenti Europei e non solo, non programmano alcun piano di riqualifica dei nostri siti Archeologici, preferendo un povero signore a prendersi cura da solo ( e lo sottoliniamo, perchè è impensabile che debba fare tutto lui ) Ma non è questo, certamente il sistema migliore per valorizzarlo! c'è bisogno di lavori di giardinaggio, c'è bisogno di segnaletica, c'è bisogno di illuminazione elettrica, c'è bisogno di piccoli aggiustamenti edilizi ( tipo scalinate, rivestimenti, muri di contenimento, qualche panchina ) Non credo che il proprietario di questa Grotta non possa permetterselo. Elogiamo nuovamente l'azione fine-settimanale dell' anziano signore, ma secondo lei non sarebbe meglio se lui diventasse una Guida turistica riconosciuta, modello per altri Giovani che vorrebbero fare il suo stesso lavoro? Invece di dover farsi carico ( da solo ) di tali oneri?

 
Alle 8 marzo 2012 alle ore 08:36 , Anonymous Anonimo ha detto...

M.Rosaria Schiano
Gentile Anonimo, la invito a visionare anche questo sito web e a leggere cosa c'è scritto in merito a tale Grotta.
E se non le bastasse posso indicarle almeno 5 Guide Turistiche/Libri di Archeologia che dicono la stessa cosa.
I Romani non utilizzavano solo ed esclusivamente il canale del Cocceo, è probabile che esplorando meglio la zona potrebbero trovarsi altri condotti sotterranei simili.
Cmq la ringrazio del suo parere, scambiarsi nozioni storiche è sempre cosa assai gradita!
http://www.10cose.it/pozzuoli/cosa-vedere-pozzuoli.html

 
Alle 8 marzo 2012 alle ore 11:37 , Anonymous Anonimo ha detto...

Wanda Ranieri
vergogna

 
Alle 8 marzo 2012 alle ore 21:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

Xania Asco
E pensere che vi ci volevo portare i miei figli a visitarla! ...il comune puteolano ama troppo poco i tesori che ci circondano!

 
Alle 12 marzo 2012 alle ore 15:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

IN RISPOSTA ALA GROTTA DELLA SIBILLA...... VI RIPETO CHE SIETE TUTTI IN ERRORE,LA COSIDETTA GROTTA DELLA SIBILLA NON è MAI SBUCATA A CUMA ED E' IN DIREZIONE DEL LAGO LUCRINO,I TESTI DI CUI PARLI SONO IN ERRORE E POI IL COCCEO NON ERA UN CANALE MA UNA GROTA SCAVATA DAI ROMANI X RAGGIUNGERE CUMA.DOVE POI C'è LA VERA SIBILA CUMANA DETTO ANTRO DELLA SIBILLA.QUINDI LA FANTOMATICA GROTTA DELLA SIBILLA è SOLO LEGGENDA.

 

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