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Silenzio, si guarda: Frana a via Cimituozzo

Freebacoli: Silenzio, si guarda: Frana a via Cimituozzo

martedì 12 gennaio 2010

Silenzio, si guarda: Frana a via Cimituozzo











A volte abbiamo bisogno di documenti e carte bollate per ben comprendere le radici di una problematica atavica. Altre, invece, basta avere a disposizioni delle foto eloquenti per rendersi conto di quanto vacue ed illusorie siano state le promesse fatte dagli enti preposti. Modalità d'indagine, quest'ultima, che ben s'addice al disastroso stato in cui verte il costone di via Cimituozzo e via Roma. Ammassi di rocce frananti, sopra i quali s'ergono decine e decine di abitazioni, ove è da tempo in atto uno squallido rimpallo di colpe e di responsabilità il quale non fa altro che rinfocillare la prossima campagna elettorale in vista delle regionali di fine marzo.
Ed allora sono gli stessi politicanti di turno ad esibirsi, senza alcuna cura per il proprio pudore, nella più classica delle sfide partitiche. Il sindaco Franco Iannuzzi (Pdl) attacca i responsabili della Protezione civile regionale (Pd) circa il mancato inizio dei lavori atti a mettere in sicurezza i costoni sovraindicati. Un consolidamento, protetto da una serie di grosse reti, che ha veramente dell'assurdo. Difatti passeggiando lungo il porticciolo di Acquamorta sino ad arrivare all'ex passeggiata (ora area bellica) di Torrefumo, è possibile constatare (anche dalle foto poste alla vostra attenzione) la massiccia presenza di reti metalliche lungo tutto il masso roccioso il quale, dalla sporca spiaggia posta alla destra del pontile, si ferma proprio nei pressi del "depuratore" di via Giovanni da Procida, terminado la propria corsa poco prima del disastrato costone di via Roma e via Cimituozzo. Anomalia inconcepibile la quale s'affinaca ad un'imponente opera di messa in sicurezza già deficitaria in alcuni punti a causa di una scarsa manutenzione ordinaria. Criticità diffuse supportate da dichiarazioni altisonanti e verità inconfutabili da non porre assolutamente in secondo piano. In effetti se da un lato il sindaco di Monte di Procida, grazie all'alacre lavoro dei servetti di turno, dirama un documento ufficiale con cui rammenta: "Si configura un’attività illecita che spazia dall’omissione in atti d’ufficio ad altre ben più gravi ipotesi di reato. E’ prioritaria l’incolumità dei miei concittadini." e poi di seguito "rilevato che si è registrato un ulteriore gravissimo degrado al costone in località Cimituozzo, si rappresenta che, ogni ulteriore ritardo da parte di codesta Area e Settore di Protezione Civile, diretta da Bruno Orrico e Antonio Discetti - poiché ben consci di una situazione gravissima più volte evidenziata - va a configurare un’attività illecita che spazia dall’omissione in atti d’ufficio ad altre ben più gravi ipotesi di reato"; dall'altro la stessa Protezione Civile regionale, dalla voce "Attività" del proprio sito ufficiale, rende noto che "Per comprendere cosa sia la Protezione civile della Regione Campania, quali siano i suoi compiti e le sue attività, occorre partire dal nome stesso: la protezione civile protegge i cittadini, tutela le persone, gli isediamenti urbani e i beni, da possibili danni che derivino da eventi naturali. In Regione Campania la delega specifica è assegnata all'Assessorato Ambiente (e Protezione civile, appunto), guidato da Walter Ganapini che la esercita attraverso un apposito Settore che ha sede al Centro Direzionale di Napoli ed è diretto dall'ingegner Bruno Orrico, che fa capo all'Assessorato Ambiente. La Protezione civile della Campania, in linea con le direttive governative e con il Dipartimento Nazionale di Protezione civile svolge la sua attività secondo tre fasi: Prevenzione, Previsione, Emergenza" e poi "Più prevenzione meno emergenze. E' questa la filosofia che sottende oggi l'azione della Protezione civile della Regione Campania che parte dalla consapevolezza che la conoscenza del territorio e delle soglie di pericolo dei vari rischi costituisca la base per evitare danni da fenomeni naturali e antropici. E' il caso degli interventi di Difesa del suolo che un apposito Settore della Regione Campania attuerà per la prevenzione dal dissesto idrogeologico o degli interventi di messa in sicurezza".
Chiacchere da voltastomaco, puntualmente smentite dalla realtà dei fatti, volte sempre a tutelare la propria immagine attraverso un sano populismo che con la vera "politica" (quella cosa strana un tempo utile per assicurare il benessere di una polis) avrebbe ben poco a che fare.
Infine, restando alle carte, è giusto essere coscienti del fatto che i lavori per il costone di via Cimituozzo sono già stati progettati ed appaltati per una cifra pari a 500mila euro.
Ad affermarlo è una deliberazione di Giunta regionale dell'Aprile del 2007, ed una sezione del sito ufficiale della Protezione Civile denominata, in maniera trionfalistica, "Così la difesa del suolo in Campania".
Ma questo non conta più di tanto.
Adesso è già tempo di continuare a fare silenzio, per poter assistere pacatamente all'ennesima dichiarazione altisonante grazie alla quale, scaricando le responsabilità a qualcun'altro, ci si potrà adornare delle vestigia del "defensor patriae" di turno.














Josi Gerardo Della Ragione - J&A
Redazione Freebacoli

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4 Commenti:

Alle 12 gennaio 2010 alle ore 08:20 , Anonymous Anonimo ha detto...

Eppure la settimana scorsa il Sindaco parlava della zona sottostante a questo sfacelo come un'area da sviluppare ad iniziare già da quest'anno.
Ci diceva che già sono pronte undici concessioni,per la realizzazione di chalet, lidi ecc.

Forse non aveva ancora compreso la drammaticità della situazione, perchè parlare di concessioni per la realizzazione di strutture proprio sotto le case che crollano è quantomeno irresponsabile,e denota lo scarso rispetto che si ha verso i cittadini ( sia quelli che si trovano sull'orlo del baratro sia quelli che sperano di ottenere la concessione).

 
Alle 12 gennaio 2010 alle ore 15:14 , Anonymous Anonimo ha detto...

NON DOVRESTI PRENDERLA COSI' ANONIMO CHE SARA' MAI DARE DELLE CONCESSIONI E POI... CADE LA MONTAGNA MUORE QUALCUNO ED IL TELEGIORNALE NAZIONALE URLA ALLA TRAGEDIA ANNUNCIATA... NON E' COSI' CHE FUNZIONA IN ITALIA...!?!?!?!?
BY PROFUMO

 
Alle 12 gennaio 2010 alle ore 15:53 , Blogger Freebacoli ha detto...

la redazione di freebacoli ricorda che i commenti ingiuriosi e offensivi non verranno pubblicati. gli stessi concetti possono essere espressi con differenti modalità.

 
Alle 12 gennaio 2010 alle ore 16:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

CONIVIDO PIENAMENTE CIO KE HA DETTO PROFUMO!ORMAI è UNA VITA KE SI VA AVANTI COSì!SPERO SOLO KE L'ATTUALE AMMINISTRAZIONE FRANI COME STA FRANANDO IL COSTONE DI VIA CIMITUOZZO E VIA ROMA!SOLO ALLORA AVRò PACE!!!!!!!!!!!ILARIA RUSSO

 

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