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Freebacoli

Freebacoli: settembre 2009

mercoledì 30 settembre 2009

Barlumi: la storia continua



Strano ma vero. Siamo in via Bellavista, a distanza di circa venti giorni dalla segnalazione di lastre di amianto abbandonate nei pressi dei cassonetti della raccolta indifferenziata ( http://freebacoli.blogspot.com/2009/09/bacoli-via-bellavista-amianto.html ), notiamo con piacere il tratto di marciapiede sgombro dal materiale cancerogeno.
Al di là degli scetticismi, della rabbia, dell'attesa, dell'indifferenza, delle continue telefonate, qualcosa, effettivamente, sembra muoversi. Le promesse fatte dal responsabile della protezione civile, l'ing. Bruno Orrico, circa la rimozione delle lastre dal territorio bacolese, cominciano a dare i loro frutti.
Pur permanendo in via Ottaviano Agusto, con a copertura unicamente un telone messo dai pronti commercianti della zona, bisogna riconoscere che un primo punto è stato messo.
Se è vero che ci si ritrova a gioire per poco quando i nostri elementari diritti vengono reiteratamente calpestati, è anche vero che non sono da sottovalutare quelli che, per l'appunto, costituiscono isperati, inattesi, quanto preziosi, barlumi.

Alessandra Sagliocchi
Redazione Freebacoli

lunedì 28 settembre 2009

(Foto) CLAMOROSO A MISENO: E' lecito pescare nel lago Maremorto
































In passato, più volte vi è stato chiesto di fare attenzione alle foto poste al vostro giudizio. Immagini che, senza bisogna di alcun tipo di commento, potrebbero da sole rappresentare una situazione d'incuria generalizzata. In effetti chi potrebbe asserire il contrario; la schiuma scura, così come i pesciolini morti ammassati sui fondali lacustri, sono più che palesi. Ma in questa specifica occasione, vi si chiede di compiere uno sforzo aggiuntivo: dare un maggior peso all'ordine in cui sono stati posti i fotogrammi del degrado. Dall'inizio alla fine, d'altronde, è possibile ravvisare un vero film dell'orrore paesano. Qui vi si propone la sequenza scenica. Lasciamo al vostro intelletto la capacità di modellare il racconto sulla base delle vostre conoscenze territoriali e della sua conseguenziale ed oculata gestione. La prima scena dipinge le pompe di sollevamento site in via Miliscola, in prossimità del Lago Maremorto. Tale struttura riceve i liquami di gran parte del paese, per "pomparli" verso gli impianti di Cuma. Con la seconda, la terza, la quarta e la quinta raffigurazione si palesa una chiazza di melma assolutamente disgustosa che, spinta dal movimento ondulatorio delle acque vaga da un punto all'altro del bacino lacustre con l'obiettivo di creare disgusto e riprovazione. La sesta scena dona un velo di drammaticità al triller mostrando in pieno il punto dolente della problematica: pesci decrepiti fermi sui fondali di un lago sempre più allarmante. Animali marini deceduti per chi sa quale motivazione. C'è chi parla di scarichi abusivi, chi di metalli pesanti e chi di un semplice e naturale fenomeno di anossia dovuto ad un movimento periodico di zolfo. Chiacchere che fumano in attesa di responsi analitici. Dubbi che aleggiano nel mentre si guardia con ansia ai risultati provenienti dall'istituto zoo profilattico di Portici. Ipotesi d'inquinamento marino, subito smentite dall'ente preposto alla gestione del lago Miseno: "Le acque non presentano problematiche- ha asserito con estrema sicurezza un responsabile del Centro Ittico Campano- il lago è sano. Inoltre ricordo che è assolutamente lecito pescare nel lago Maremorto. Non esiste nessun divieto di pesca. E non sarà emessa alcuna interdizione nemmeno in seguto a questa annuale moria di pesci".

PS: Vi starete chiedendo: "E la settima foto cosa rappresenta?"
Beh, l'uomo seduto nonostante questo scempio immane rappresenta il filo conduttore di questa vicenda: un bacolese, seduto sul suo menefreghismo che, incurante di tutto e di tutti, resta fermo (proprio come i pesci morti) in attesa di un qualche mutamento. Evento che, qualsiasi sia la sua portata, in ogni caso non riuscirà a smuoverlo.

In conclusione, e scusate l'insistenza, vi si pone un ulteriore dubbio: Ma se non è vietata la pesca, sarà legittimo anche ritenere che queste acque sono balneabili?

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli

domenica 27 settembre 2009

Sversamenti illegali nel Lago Fusaro. Scatta il maxi-sequestro


Durante i controlli effettuati tra Quarto e Bacoli, nella zona flegrea, gli uomini della Guardia forestale hanno sequestrato un´area di oltre duemila metri quadrati adibita a discarica di rifiuti speciali nei pressi di via Campana e scoperto una serie di scoli illegali di acque nere nel lago Fusaro. L´intervento della Forestale si è svolto in maniera congiunta con la polizia municipale dei due Comuni. I due blitz hanno permesso di evidenziare una illegalità diffusa nell´area sia nel trattamento dei rifiuti speciali e di quelli ingombranti sia per quanto riguarda gli scarichi in mare e nei bacini lacustri flegrei. Particolarmente gravi le scoperte effettuate dalla Forestale tra le località Cuma e Fusaro: il lago Fusaro è tra i beni da tutelare da parte dell´Ente Parco Campi Flegrei. I controlli estesi anche alle località Grotte dell´Acqua, Foce Romana e Casina Vanvitelliana hanno confermato lo stato di degrado e di abbandono in cui versano le sponde del lago e una situazione di illegalità diffusa per gli scoli fognari. Scoperte anche in queste zone piccole discariche di materiali ingombranti e speciali. Le indagini ed i controlli della Guardia forestale proseguono. Al momento una sola persona, incensurata, risulta denunciata per custodia di materiali pericolosi per la salute pubblica. Nelle ultime ore in provincia di Napoli è stata sequestrata anche un´area di circa cento metri quadrati, a Caviano, trasformata in discarica. Sequestrate inoltre quarantacinque tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi. I carabinieri del Noe hanno sequestrato infine un´area di quattromila metri quadrati a San Giuseppe Vesuviano, dove erano stoccati in assenza di autorizzazione circa 300 metri cubi di rifiuti solidi urbani costituiti da monitor, componenti di personal computer, elettrodomestici fuori uso, stampanti, rifiuti ingombranti, imballaggi in plastica e cartone, materiale ferroso, pneumatici fuori uso. All´interno del terreno erano parcheggiati alcuni mezzi utilizzati per la raccolta e il trasporto di rifiuti solidi urbani.


Articolo tratto dal quotidiano "Cronache di Napoli"

“ORO BUTTATO”

Care amiche, cari amici,
vi segnalo che stasera, 27 settembre 2009, su RAI Tre alle ore 21.30 ci sarà una puntata di "Presadiretta" dedicata allo scarso sfruttamento dei nostri beni culturali e archelogici.
Si parlerà, tra l'altro, del Castello di Baia e dell'iniziativa "Baia di Napoli".
Ritengo che l'argomento sia di estremo interesse per tutti noi in quanto, malgrado le centinaia di milioni di euro, prevalentemente fondi della Comunità Europea, spesi nell'area flegrea, non c'è poi stata quella attesa ricaduta in termini di promozione dell'area e soprattutto occupazionali.
Penso che alla gran parte di voi sia noto che con il 2013 i fondi UE per le aree svantaggiate cesseranno di essere indirizzati in Italia, perchè dovranno essere diretti verso i paesi, quali quelli dell'EST Europa, da poco entrati nella UE. Pertanto gli ultimi fondi che potremo ricevere dovranno necessariamente essere ben spesi, pena un'ulteriore declino delle condizioni di vita in SUD Italia.


COMUNICATO STAMPA
“PRESADIRETTA”
di
Riccardo Iacona
e di
Francesca Barzini
Domenico Iannacone
QUARTA PUNTATA
“ORO BUTTATO”
Domenica 27 settembre 2009
Ore 21.00

Il patrimonio storico artistico italiano e’ il più importante del mondo. Da Nord al Sud non c’e’ angolo d’Italia senza un vero e proprio tesoro. Come lo trattiamo? Sappiamo conservarlo, valorizzarlo e promuoverlo?
I nostri siti archeologici, i musei e i monumenti sono una vera e propria risorsa economica. Lo stato sfrutta adeguatamente il nostro patrimonio anche per creare posti di lavoro?
Per rispondere a queste domande Domenico Iannacone ha girato in lungo e in largo la penisola tra siti noti e dimenticati e ha fatto delle scoperte sconcertanti.
Non ci sono soldi per interventi essenziali, ma si spendono milioni di euro in progetti che non verranno mai realizzati.
A Caserta non ci sono soldi per tagliare l’erba del parco più bello d’Italia. Nella Baia di Napoli un museo archeologico, costato una fortuna, viene aperto solo 9 giorni l’anno.
Vincenzo Guerrizio è andato a vedere come i nostri vicini francesi trattano il loro patrimonio e ci fa il ritratto di Montpellier, città di provincia che, valorizzando i suoi piccoli tesori, ha generato turismo e posti di lavoro.
In Italia invece si sprecano anche le risorse umane: archeologi, storici dell’arte e restauratori che hanno studiato con passione per anni si ritrovano quasi sempre sottoutilizzati, per decenni, con pochi soldi, in lavori precari.
Un duro racconto di un’Italia che sta perdendo progressivamente quel che ha di più prezioso.

Alessandro Parisi

sabato 26 settembre 2009

Rifiuti Ingombranti alle porte del Comando Vigili di Bacoli (foto)

























Lo so, lo so. Sarebbe lecito attendersi un piccolo preambolo o un epilogo degno di cotanto squallore. Ma non si sa più cosa aggiungere ad una così chiara e palese evidenza. Queste foto sembrano parlare da sole. Hanno una natura ed uno spessore tutto proprio. Stanno lì, ferme, attendendo che qualcuno si volti per sdegnarsi. Forse sperano ancora che qualcuno possa decidersi a compiere il proprio operato, rispettando quei vincoli posti da un accordo stipulato solo pochi anni fa. Immagini (come si evince dalla primo fotogramma posto alla vostra attenzione) raffiguranti la parete esterna del Comando Vigili del Comune di Bacoli. Computer che guardano dal basso le finestre delle stanze preposte ad ospitare l'Ufficio Tecnico o l'Ufficio Anagrafe. Stradine accessibili a tutti, ma visibili a pochi. Un'esigua massa di persone che ancora non s'adegua allo scempio. Un circolo di fanatici creduloni non ancora preposti ad accettare di dover passeggiare tra schermi, pc o scanner forse usciti da quegli stessi uffici che adesso fissano con un'intesità anomala: L'INTENSITA' DELLA VERGOGNA

PS: Ovviamente il personale adetto alla rimozione ci aveva assicurato (una settimana fa) che il materiale sarebbe stato rimosso in un paio di giorni.

Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli

Ed Ora... Vuoti Flegrei!



"Il Venerdì" di Freebacoli.

Preso atto delle critiche, che noi riteniamo legittime quando costruttive, riteniamo opportuno sottolineare:a) la rubrica "Ed Ora... Vuoti Flegrei", è stata pensata come espressione di una critica organica al modo di fare informazione locale, il quale finora si è limitato all' estemporanea ed impersonale cronaca dei fatti senza approfondire i perchè e sottolineare le responsabilità ed i responsabili dei fatti stessi;b) che questo gruppo non si reputa assolutamente superiore alle redazioni locali, nè vuole arrogarsi titoli di professionalità, ma rivendica un modo ed uno stile differente di fare informazione;c) s'auspica che per il futuro sia ben distinto il singolo dal gruppo e che quindi si evitino accuse ad personam o interpretazioni generiche da pareri personali di singoli componenti del gruppo.

Ed ora...la classifica settimanale:


Al 3° posto: dal "Corriere Flegreo", del 7 giugno 2009,
"Casa assediata da uno sciame d'api". Il padrone aveva chiamato anche un esperto per rimuoverle, per fortuna si sono allontanate da sole. un abitazione assediata da una settimana da uno sciame d'api. La zona, via Bellavista è stata più volte assediata dalle api.
"Dopo il sopralluogo, il tecnico non poteva far altro che rifiutare l'intervento perchè le api sono protette dalla legge" racconta il padrone di casa. Per fortuna dopo qualche mese sono andate via nonostante le previsioni pessimistiche.
Al 2° posto: su "Tammurriata" del 15 luglio 2008 "I Cantieri di Baia regalano pasta Garofalo ai loro clienti". "Con l’inizio della nuova stagione diportistica, i Cantieri di Baia promuovono un’originale iniziativa tutta rivolta ai loro fedeli armatori: il dono simbolico di prodotti dello Storico Pastificio Garofalo.Questa trovata dei Cantieri di Baia ,legata all’esigenza di gratificare i propri armatori, vuole essere espressione dell’attaccamento del cantiere flegreo alle proprie origini e ai prodotti della propria terra. Grazie ad un accordo tra i Cantieri Baia, presenti nel mercato della nautica da diporto dal 1972, e il Pastificio Garofalo conosciuto per la passione per la pasta di qualità,maturata a Gragnano, gli armatori riceveranno un’elegante confezione contenente diversi formati di pasta insieme ad un grembiule da chef con impressi i marchi delle due aziende."
Al 1° posto: sul "Corriere Flegreo" del 27 giugno 2009, "Condomini: è guerra a causa dei gatti". In una palazzina di Bacoli si sta per ricorrere alle pratiche giudiziarie.
La signora T. non è una "gattara". Ha semplicemente adottato una gatta e un cucciolo nero che vivono per le strade di Bacoli e che al calar del sole aspettano fiduciosi il pasto, raggomitolati sotto la macchina della signora, in sosta nel parcheggio interno a servizio del palazzo.
L'amministratore del condominio è a conoscenza del problema: "Un inquilina è in attesa di un bimbo. Mi ha detto che non sopporta il cattivo odore che aleggia nel parcheggio. Il mio compito è di ridimensionare i conflitti, se non si troverà un accordo si ricorrerà alle pratiche giudiziarie".
Alla Prossima Settimana

venerdì 25 settembre 2009

Puliamo il Mondo


Anche quest'anno, in seguito alla bella esperienza del 2005, il Comune di Monte di Procida aderirà alla manifestazione "Puliamo il mondo", promossa da Lega Ambiente.
L'evento, che si dispiegherà nei prossimi
25, 26 e 27 settembre, vuole essere un modo simbolico per rendere più pulite e vivibili le strade e le piazze nostrane.
Un gesto simbolico e concreto che lo scorso anno ha coinvolto circa 500.000 volontari i quali, con attrezzi e cappellini, hanno ripulito ben 5.000 aree dai rifiuti abbandonati in tutta Italia.
Tra gli organizzatori della manifestazione, al di là del sindaco Iannuzzi, c’è d’annoverare la dott.ssa Giovanna Romeo, che ha illustrato le modalità dell’iniziativa: “La spesa per la realizzazione dell’evento è stata interamente finanziata dall’Igiene Urbana srl, ditta che gestisce la raccolta rifiuti del Comune di Monte di Procida. Il luogo scelto per la pulizia è quello del litorale di Acquamorta, sito tutt’oggi ricco di rifiuti di ogni genere. Inoltre- continua il funzionario comunale- oltre all'aiuto dei ragazzi della scuola media "Amerigo Vespucci",saranno numerose le associazioni a dare il proprio contributo per la buona riuscita della simbolica iniziativa”.

L'appuntamento è quindi per i prossimi 26 e 27 settembre ad Acquamorta dalle ore 9:00 alle 13:30.


Fusaro: Blitz della guardia forestale


Tecnici in divisa e controlli su tutto il territorio della periferia di Bacoli. Un vero e proprio blitz della guardia forestale ha interessato per l’intera mattinata le strade del Fusaro e di Cuma. Questa è stata l’immagine a cui hanno assistito un gruppo di cittadini del luogo quando, già nella prima mattinata, si sono trovati di fronte ad un vero e proprio manipolo di militari e di uomini della guardia forestale.
Gli stessi, dopo essere scesi da una camionetta, si sono avvicinati alle porte del parco vanvitelliano. “Abbiamo mandato di fare foto e verificare la situazione degli scarichi abusivi presente lungo il perimetro del lago Fusaro- spiega uno di loro- Stiamo dando seguito ad una denuncia sporta alcuni anni fa da un cittadino. L’esposto fu protocollato ed indirizzato alla procura di Napoli” .
Un’ispezione a largo raggio alla quale ha fatto seguito l’incontro con una serie di rappresentanti dei comitati civici di Cuma e Fusaro. Residenti che,non lasciandoci sfuggire l’occasione, hanno condotto le guardie forestali nei pressi degli scoli più evidenti, gravitanti proprio lungo il bacino lacustre sovra citato. “Siamo andati nelle prossimità delle Grotte dell’Acqua, antico centro termale d’epoca romana completamente abbandonato, alla foce “Romana” continuano Michele, Carlo ed Enzoed anche presso le martoriate pompe di sollevamento site in Cuma. Queste ultime, infatti, nonostante le numerose promesse dell’Ufficio Tecnico comunale, sono prive di un’adeguata e duratura manutenzione e per tale motivo,spesso e volentieri smettono di funzionare, riversando per le strade un’enorme quantità di melma”. Il sopralluogo è poi continuato sino ad interessare la zona del parcheggio pubblico antistante la villa vanvitelliana, luogo ricco di anomali sversamenti di liquidi giallastri.
Allo stupore degli stessi tecnici, è seguito un duro rimprovero verso i sorpresi rappresentanti del Comune di Bacoli i quali, avvertiti della presenza della forestale, giungevano repentinamente “in loco”. Ramanzine, alle quali facevano seguito delle risposte vaghe e confusionarie: “ Gli scoli ivi presenti non sono altro che il drenaggio di acque piovane”. Repliche che, oltre a non soddisfare il manipolo delle guardie della forestale, hanno scatenato un piccolo battibecco con gli stessi rappresentanti del comitato civico.
Querelle conclusasi con una serie di foto scattate dagli ispettori proprio mentre il liquido straripante dalle condutture assumeva una colorazione sempre più scura. “Speriamo vivamente che questa situazione possa risolversi per il meglio- asserisce Giuseppe L., esperto di condutture fognarie- d’altro canto attendiamo ancora che il presidente dell’Ente Parco, Francesco Escalona, possa convocare al più presto una riunione di servizi improntata su questa decennale problematica che non fa bene al paese. Il lago Fusaro è anche super-visionato dalla tutela del Parco, e per tale motivo speriamo che l’arch. Escalona possa dare seguito alle promesse fatteci una manciata di giorni fa. Difatti, l’assemblea monotematica da lui tanto decantata, non è ancora stata convocata. Dopo la bonifica del lago Miseno, è ora che si pensi anche al recupero di questo bacino lacustre”.

Josi Gerardo Della Ragione
Articolo tratto dal quotidiano "Cronache di Napoli"



giovedì 24 settembre 2009

Moria di pesci nel Lago Miseno (foto)

Un alone insopportabile che sale velocemente invadendo tutta l’area circostante. Un anomalo ritorno al passato che allarma, e non poco, un nutrito numero tra residenti e passanti increduli dinanzi allo sconcertante panorama posto proprio dinanzi i propri occhi. Siamo presso la villa comunale di Bacoli e, questa volta, ad attirare l’attenzione degli astanti è il lago Miseno. Uno specchio d’acqua, meglio conosciuto col nome di “lago Mare Morto” , da tempo al centro dell’attenzione sia per il suo antico stato d’abbandono che per la rinnovata bonifica avvenuta durante l’ultima amministrazione Illiano. Un miglioramento al quale, periodicamente, fanno seguito una serie di palesi immagini d’inquinamento, sintomi di una problematica che non ha ancora conosciuto la sua fine. Difatti, dopo che solo un mese fa fece scandalo la notizia dello sversamento di liquami direttamente tra le acque del lago, è di stamane la comunicazione di un inspiegabile ed improvvisa moria di pesci. Animali marini, ammassati in gran numero presso le sponde del bacino lacustre, i quali hanno provocato il repentino intervento dei tecnici dell’Asl Napoli 2. Una forte puzza - asserisce Alessandro Parisi, rappresentante del comitato “Poggio pulito”- ha destato non poche preoccupazioni. Adesso non ci resta che attendere che i prelievi dell’Agenzia Sanitaria Locale diano il loro esito. Solo allora potremmo capire se le cause di questo disastro sono di natura antropica o naturale”. Intanto, mentre sale alto il livello d’allerta, c’è chi ricorda con un pizzico di sarcasmo le ultime dichiarazioni proferite dall’ex assessore all’Ambiente del Comune di Bacoli, avv. Antonio Tosi, e dal dipendente dell’ufficio tecnico bacolese, geom. Luigi Della Ragione. Il primo, durante un Consiglio comunale d’inizio 2009, asseriva: “I cittadini di Bacoli possono stare tranquilli. Le acque del lago Miseno sono così pulite da poterci fare il bagno”. Mentre il secondo, soltanto poche settimane fa, bacchettava alla stessa maniera alcuni ragazzi certi di aver visto della schiuma giallastra galleggiare sulle rive dello specchio d’acqua lacustre, affermando senza remore: “Le acque del Lago Mare Morto sono limpide e trasparenti. Le controlliamo tutti i giorni

Josi Gerardo Della Ragione
Articolo tratto dal quotidiano "Cronache di Napoli"

martedì 22 settembre 2009

Barlumi




Sdegnarsi e segnalare uno status quo non è sempre materiale statico per alimentar polemiche. Non serve solo a riempirsi la bocca e braccia per accusare e mostrare le inefficienze. Non serve per ergersi su un piedistallo costruito sulle altrui mancanze.
A volte può essere anche un atto di disperata fiducia, di insperato ottimismo. Affinchè le istituzioni carenti, disattente, contestate, latitanti, prestino maggiore attenzione.
A volte basta poco. Diserbare uno spazio verde antistante la casa comunale ad esempio, ( http://freebacoli.blogspot.com/2009/09/un-esempio-di-buon-governo.html ) o provvedere alla raccolta dei cumuli dei rifiuti che vi giacevano abbandonati.
Siamo a Monte di Procida. Siamo probabilmente sciocchi, ma continuiamo a crederci.

Alessandra Sagliocchi - A&J
Redazione Freebacoli

FOTO: L'incuria delle villette di Bacoli

















Documentare un degrado, può essere cosa da tutti. Ma sdegnarsi per un'efficienza e credere ancora in un qualche miglioramento futuro è, purtroppo, cosa riservat soltanto ad una ristetta massa di individui. Cani sciolti che non riescono a non urlare dinanzi allo scempio della negligenza. Siamo Bacoli, in via Campi Elisi. A pochi passi dal Comando vigili comunale, a pochi metri dalla Piscina Mirabile, ad una manciata di secondi dalla prodigiosa e rinnovata villa dei 550 mila euro. Questa, raffigurata dalle foto, è una villetta pubblica ove, un tempo, era possibile effettuare delle attività ludico creative.
Un possibile "locus amoenus" allocato a lato di alcuni scalini carichi di un appellativo di non poco tempo. Difatti basti ricordare che i Campi Elisi, o Eliseo, sono, secondo la mitologia greca e romana, il luogo nel quale dimoravano dopo la morte le anime di coloro che erano amati dagli dei. L'attuale paradiso cristiano profetizzato dalla chiesa poco distante o dall'adiacente "Palazzo delle Suore". Un ambiente riconosciuto dai più, come un qualcosa di incantevole e rilucente.
Peccato, soltanto, che in questa piccola Bacoli, al di là dei nuovi nomi altisonanti istituiti dall'antico Imperator Baiae (via Petrarca, Via Dante Alighieri o via Quasimodo), si sia deciso volontariamente di ricoprire le bellezze paesane con uno folto manto d'incuria e menefreghismo. Ovviamente, per concludere, abbiamo già segnalato questa situazioni agli organi competenti (X Settore).
Denunciare, d'altronde, non costa ancora nulla.
E, nel caso in cui qualcuno se ne fosse dimenticato, è lecito ancora adirarsi e stupirsi.
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Josi Gerardo della Ragione

CHIUSA LA SCUOLA DI MISENO; Balsamo prende tempo



Inizio di anno scolastico rovente a Bacoli, a causa delle proteste da parte dei genitori e degli alunni della scuola elementare di Miseno.
Il Comune di Bacoli, nella persona dell' ing. Michele Balsamo, ha deciso anche quest'anno, con la scusa dei solai non a norma, di tenere chiuso il plesso di Miseno , con lo scopo futuro di vendere la struttura a privati e - continua Ivan Illiano, promotore di una lettera aperta indirizzata all’intera cittadinanza locale - mandare 140 bambini in altre scuole molto più fatiscenti e pericolose. Questa è una grande ingiustizia. Si è detto che la struttura dovesse chiudere per problemi di bilancio ma è opportuno ricordare che, il plesso di Miseno, fu donato dalla Marina Militare al Comune di Bacoli per farne una scuola, quindi con un costo di affitto pari a zero. Mentre si tengono aperte scuole (anzi container adibiti a scuole per soli 50 alunni) che vengono a costare 11.000 euro di affitto”.
La storia inizia a febbraio di quest'anno quando, per motivi di ristrutturazione, la suddetta scuola elementare veniva chiusa mentre la struttura adiacente, sede di quella materna, restava aperta. Lavori di rimodernamento voluti direttamente dalla ex giunta comunale, presieduta dall’ avv. Antonio Coppola, la quale, con la delibera n 29 del 23/01/2009, in seguito ad “un’indagine eseguita negli edifici scolastici di proprietà propria, che evidenziava carenze alle strutture, agli impianti igienico-sanitari, agli impianti elettrici, agli impianti antincendio, agli infissi, ai pavimenti e rivestimenti, ai servizi per persone handicappate, nonché carenze di arredi scolastici, le quali costringevano gli studenti, il personale insegnante ed ausiliario, ad operare in stato di disagio e di pericolo per la loro incolumità.”, richiedeva di usufruire dei “finanziamenti che la L.R. n°50 del 6/5/85 concede a favore delle Amministrazioni Provinciali e Comunali, per finanziare opere da eseguirsi negli edifici scolastici di proprietà dei predetti Enti e per acquistare arredi Scolastici”.
In particolare con la sovra citata deliberazione, tra gli €.6.700.000 proposti, si richiedevano €. 370.000 per l’Elementare di Miseno; ed €. 360.000 per l’adiacente scuola Materna.
Ma le promesse fatte dalla decaduta amministrazione Coppola, di riaprire la scuola nel giro di un paio di mesi, sono state completamente disattese, obbligando in tal modo gli alunni del plesso di Miseno a recarsi quotidianamente presso l’istituto allocato nella centralissima “piazza Marconi”. Edificio che, successivamente all’esecuzione di lavori e alle prove di carico sui solai eseguite nel Febbraio 2009 dal Comando provinciale dei vigili del fuoco, risulta essere agibile ed usufruibile.
Alle accuse avanzate dai protestanti, è seguita la risposta del Coordinatore dei settori tecnici comunali, ing. Michele Balsamo. Difatti, attraverso un comunicato ufficiale apparso sul sito istituzionale del Comune di Bacoli, si viene a conoscenza che “a seguito degli incontri con il Consiglio di Istituto ed i genitori degli alunni del plesso (Elementare e Materna) il Comune provvederà entro 30 giorni alla messa in sicurezza di alcune aule per consentire l’utilizzo delle stesse da parte dell’utenza “ Scuola Materna”. Secondo un corono-programma, del quale si è già valutata la congruità, entro 90 giorni a fare data dal 21.09.2009, si attiverà il mutuo con la cassa deposito e prestito per i fondi necessari ad eseguire i lavori nella residua parte del plesso. Nei successivi 90 giorni verranno eseguiti i lavori. Ad istanza dei genitori il Comune provvederà al trasporto alunni, ovviamente per i soli residenti nella frazione Miseno.”
E pensare che soltanto pochi anni fa, successivamente alla strage di San Giuliano in Molise, l’ex sindaco di Bacoli aveva disposto, con l’Ordinanza n 287 del 06/ 11/2002 la chiusura, a tempo indeterminato, degli Istituti Scolastici esistenti sul territorio comunale, non conformi alla normativa sulla antisismicità degli edifici.
E pensare che, cosa ancora più grave, queste notizie di inefficenza sembrano quasi non destare più alcun stupore...

Josi Gerardo Della Ragione

lunedì 21 settembre 2009

Ignavo Bacolese




Come si fa a vivere in questo paese?

Come si fa a restare in questa perenne condizione di ignavità?
Casi, come l’allagamento totale del paese, qui a Bacoli avvengono di continuo, questa volta è stato di tipo "apocalittico", ma purtroppo spesso ci avviciniamo a questo satandard. 130 cm, circa, l’altezza dell’acqua d’avanti ai miei occhi, la si poteva toccare con una mano semplicemente abbassando il finestrino, altre auto più avanti quasi totalmente sommerse. Tutto ciò è assurdo! …ma fosse tutto... in questa sconvolgente serata, c’è chi dice che, il proprietario di un locale, ha addirittura distrutto due vetri di un auto e malmenato il conducente, perché percorrendo la strada aveva generato delle onde che sono entrate nel suo locale. Non ho constatato la cosa di persona, ma se fosse vera sarebbe davvero un episodio raccapricciante, come del resto lo è l’allagamento.
Eppure tutte queste situazioni vengono digerite in fretta dal “bacolese medio”, che il giorno dopo si sveglia e se ne fa subito una ragione, o magari si convince di aver avuto solo un brutto sogno, giustificando lo stato di cose.
Rispetto, per chi scappa da questo paese, magari c’hanno provato a cambiare le cose, o magari pensano di non esserne in grado. Massimo rispetto per le persone che lottano ogni giorno per cambiare le cose. Per il resto delle persone uso una scala che va dall’ odio, passa per lo schifo e si ferma alla tristezza.
Bacoli: il paese delle “nuove piazze”, delle “piste ciclabili”, dei “ristrutturati parchi”;
il paese che ogni politicante promette di trasformare in Amalfi o Postano, ma alla fine?
MOONEZZA, INQUINAMENTO, STRADE DI MERDA, ECC.. ECC…
Ma come si fa a votarli?!?! Come?!?!
Vorrei una politica senza retoriche, che non parta dall’alto, ma dal basso.
Si parta dalle strade, dalla rete fognaria e di raccolta delle acque, dal disinquinamento, dalla raccolta differenziata. La polisportiva a Cuma (tanto per dirne una) viene dopo!!
E tu bacolese medio, come la pensi? Continuerai a votare per chi ti fa “il piacere”, per chi ti è parente, o per chi ti dice di votare il parente e poi ti fa un piacere?





Emanuele Giordano

FOTO: La villa comunale di Bacoli devastata da un acquazzone














Basta un poco di pioggia e Bacoli va giù.
Una città sommersa da un acquazzone settembrino, utile a rinnovare scene da terzo (o quarto) mondo, già viste e riviste nel corso dei decenni trascorsi. Stade inondate da melma trascinata da fiumi "piovani", fogne che non fanno il loro dovere, macchine ferme in panne e gente paralizzata dinanzi ad una vergognosa manutenzione ordinaria da tempo defunta. Ma, purtoppo, al peggio non vi è mai fine. Difatti, di stagione in stagione, di amministrazione in amministrazione, non mancano mai i proclami fantasmagorici pronti a rivitalizzare le tenui speranze paesane. Desideri reconditi di normalità, i quali vengono periodicamente rifocillati da progetti avanguardistici e risolutori di qualsiasi problematica.
Tuttavia, adesso, passiamo alla lettura di opere miliari e straordinariamente vetuste. Documenti ai quali ci limiteremo di accompagnare una personalissima ola di giubilo:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 52 DEL 20 NOVEMBRE 2006

COMUNEDI BACOLI - Bando di gara - Pubblico incanto. (OLE')
Il Comune di Bacoli, con sede in via Lungolago, 4 indice un pubblico incanto per il seguente intervento: “sistemazione della villa comunale”. (OLE')
Importo a base di gara euro 566.063,28. Importo a base di gara euro 566.063,28, di cui: euro 554.964,00 soggetti a ribasso; Euro 11.099,28 per oneri di sicurezza ex art. 31, comma 2, L. 109/94 non soggetti a ribasso. (OLE')

L’appalto è costituito da un unico lotto.
Caratteristica dell’opera: l’intervento attiene al recupero, riqualificazione e valorizzazione dei giardini, al fine di migliorarne la loro fruizione; (OLE')
Le opere di progetto possono sintetizzarsi in:
- realizzazione di un tratto di pista ciclabile lungo il viale adiacente il lago, (OLE')
- riallineamento delle aiuole preesistenti adiacente il viale principale e creazione di una cortina verde a protezione della pista ciclabile di progetto, (OLE')
- demolizione del piano in battuto di tufo dei viali, rimozione dei cordoli e delle panchine preesistenti,
- ripavimentazione dei viali con pietra di tufo squadrata, previo preparazione del sottofondo con malta di cemento e rete elettrosaldata, (OLE')
- rifacimento impianto di illuminazione e sostituzione dei pali con relativi corpi illuminanti, con pali rastremati in fusione di ghisa di altezza variabile,
- realizzazione nuovo impianto per la raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, (OLE')
- restauro dei muretti in blocchi di pietra vesuviana, posti lungo il confine della villa con la strada, (OLE')
- posa in opera di nuove panchine realizzate con seduta in pietra lavica su supporti in mattoni pieni.

Finanziamento: POR Campania 2000/2006 fondi PIT Campi Flegrei. (OLE')
Termine esecuzione lavori: 200 giorni naturali (AHAHAH) e consecutivi a partire dal verbale di consegna come specificato nel capitolato. (OLE')

Responsabile unico del procedimento: ing. Michele Balsamo. (OLE'; OLE'; OLE')
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Adesso, dopo aver letto il tutto, si prega di allacciare le cinture e di rivisionare le foto. Nel ricordarvi che i lavori alla villa comunale sono stati "completati", si rammenta che i responsabili dell'articolo sono esantati da svenimenti, collassi o perdita di sensi, successivi alla lettura dello stesso.
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Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli

domenica 20 settembre 2009

AGGIORNAMENTO FOTO: Un Acquazzone umilia Monte di Procida








Eccovi parte delle foto raffiguranti i danni generati da un acquazzone settembrino...

Di seguito potrete ammirare:
via Panoramica,
via Giovanni da Procida,
via Diaz,
piazza XXVII Gennaio.














































Alessandra Sagliocchi & Josi Gerardo Della Ragione
Redazione Freebacoli